La cometa del diavolo sta per passare vicino la Terra. Ecco perché si chiama così e quando osservarla.
Domenica prossima la cometa del diavolo passerà vicino la Terra. La cometa ha un fascino sia pop che scientifico. Diversi gli appassionati che hanno accomunato la cometa alla navicella iconica di Star Wats per esempio, mentre per gli scienziati il fascino deriva tutto dall’attività della cometa stessa, che completa la sua orbita intorno al sole ogni 71 anni circa.
La cometa 12P/Pons-Brooks, nome ufficiale della cometa del diavolo, passerà nuovamente vicino la Terra tra decenni e per questo gli astronomi di tutto il mondo è pronto ad alzare gli occhi al cielo. Cosa sappiamo del corpo celeste?
Cometa del diavolo: caratteristiche note
La cometa 12P/Pons-Brooks, meglio conosciuta come “cometa del diavolo”, è un oggetto celeste osservato per la prima volta nel 1812 e nel 1883. Gli scienziati, che indipendentemente l’hanno osservata, compongono il suo nome ufficiale. Nel corso della sua esistenza, la cometa avrà fatto migliaia di viaggi intorno al sole, almeno ogni 71 anni circa e ora sta per accadere di nuovo.
Gli astronomi stimano che la cometa abbia un diametro compreso tra 6,2 e 12,4 miglia (da 10 a 20 chilometri).
Il passaggio vicino al Sole e alla Terra: quando avverrà
Il 21 aprile scorso, la cometa del diavolo ha compiuto il suo viaggio più vicino alla Terra, arrivando a 74,4 milioni di miglia (119,7 milioni di chilometri) dal Sole. Domenica prossima la cometa del diavolo si avvicinerà ancora alla Terra. Vicina, ma non troppo, visto che sarà comunque a ben 230 milioni di chilometri dal nostro pianeta.
Non ci sono rischi per la Terra. Anche solo il riferimento con la distanza dal sole rende chiaro quanto sia improbabile un episodio rischioso per la nostra Via Lattea: il sole è a 93 milioni di miglia dalla Terra, ovvero 149 milioni di chilometri.
Perché si chiama cometa del diavolo?
La forma della cometa Pons-Brooks è particolare. Di recente, negli ultimi 8 mesi, sono avvenute alcune esplosioni. Queste, causate da gas e polvere, hanno cambiato la forma della cometa. Oggi si presenta come una mezzaluna o, appunto, come delle corna e quindi “cometa del diavolo”.
Le esplosioni potrebbero essere tipiche della cometa, ma non ci sono dati in supporto. Le comete sono corpi celesti di roccia, ghiaccio e polvere e contengono elementi come anidride carbonica e monossido di carbonio. Alcuni gas congelati e immagazzinati si riscaldano e trasformano in vapore. Da qui l’esplosione. Dopotutto il calore è inevitabile, visto che la cometa del diavolo passa sempre più vicina al Sole.
La cometa de diavolo sarà visibile?
Gli scienziati avvertono i fan degli eventi astronomici sulla possibilità di vedere la cometa del diavolo. Infatti, per la prima volta dagli ultimi 70 anni sarà visibile. La prossima volta sarà tra altri 50 anni.
Ma chi può vederla? Solo le persone al di sotto dell’equatore, oppure tutti coloro che vedranno il passaggio in diretta streaming.
Una volta posati gli occhi al cielo, la cometa si farà visibile nel suo tipico colore verde, dato dalla molecole di carbonio biatomiche che assorbono la luce solare ed emettono un colore verdastro.
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