Segno meno per Commerzbank sul listino tedesco in scia dell’indiscrezione relativa i dubbi che sarebbero stati espressi dagli ispettori della BCE sul piano di rilancio.
Le autorità di vigilanza bancaria della Banca centrale europea nutrono forti preoccupazioni in merito alla strategia portata avanti da Commerzbank. È quanto riporta, citando fonti anonime, la testata tedesca Sueddeutsche Zeitung. Con il Dax in calo dello 0,71% a 11.445,70 punti, le quotazioni della banca tedesca a metà seduta segna un rosso di 3 punti percentuali a 8,53 euro.
Diversi i punti deboli
Secondo il quotidiano, gli ispettori di Francoforte recentemente avrebbero esaminato il piano industriale di Commerzbank rilevando diversi punti deboli. In particolare, ad allertare gli ispettori, che secondo le indiscrezioni avrebbero anche ispezionato gli uffici dell’istituto, sarebbe stata la divisione corporate banking.
Nel complesso, il piano «Commerzbank 4.0» (che prevede il taglio della forza lavoro di 9.600 unità e una completa riorganizzazione del business dei clienti aziendali e privati), è valutato ad alto rischio, tanto da mettere a repentaglio la redditività a lungo termine. «Ci sono preoccupazioni e questioni aperte», ha detto la fonte citata dal giornale. Né la banca, né l’istituto centrale hanno commentato la notizia.
Utili in forte calo nel terzo trimestre
Ieri l’istituto guidato da Martin Zielke ha presentato conti trimestrali che hanno evidenziato un utile netto di 218 milioni di euro, in netto calo rispetto rispetti ai 467 milioni di 12 mesi prima, ma di poco sopra le stime degli operatori (211 milioni). «Il settore si conferma impegnativo”, ha detto Zielke. “Nonostante i numerosi passi avanti resta ancora del lavoro da fare».
Causa la Brexit e le tensioni legate al protezionismo, il Chief Financial Officer del gruppo, Stephan Engels, ha annunciato una lieve revisione al ribasso del target sul fatturato 2020, attualmente fissato a 9,8 miliardi di euro.
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