Compensazioni 2020, novità in arrivo? È pari a 4 miliardi di euro la somma bloccata causa dei nuovi limiti. Ne abbiamo parlato con l’On. Gusmeroli durante il convegno dell’ANC tenutosi oggi 23 gennaio: dalla Lega sono stati presentati diversi emendamenti al Milleproroghe per modificare le nuove regole introdotte.
Compensazioni 2020, sono 4 i miliardi di euro bloccati a causa dei nuovi limiti introdotti dal Decreto Fiscale.
Una penalizzazione evidente per le partite IVA, soprattutto per i professionisti, che subiscono la ritenuta alla fonte del 20% e che sono sempre fisiologicamente a credito.
La posizione del mondo imprenditoriale sulle nuove regole per le compensazioni è chiara, così come lo è la posizione dell’On. Alberto Gusmeroli della Lega, intervistato da Money.it durante il convegno ANC del 23 gennaio 2020.
Particolare importanza durante la giornata è stata data alla stretta sulle compensazioni, novità introdotta dal Decreto Fiscale che sta causando molto scontento non solo tra i commercialisti, ma anche tra le partite IVA.
Uno spazio per possibili modifiche ad una norma evidentemente penalizzante c’è, e arriva dal Milleproroghe. Tra gli emendamenti presentati c’è infatti la proposta di prorogare la data di avvio della stretta all’uso dei crediti fiscali in compensazione.
Compensazioni 2020, 4 miliardi di euro bloccati. La Lega chiede modifiche
Con le novità introdotte dal Decreto Fiscale 2020 sono molte le novità che riguardano le compensazioni.
L’On. Alberto Gusmeroli della Lega, durante il convegno dell’Associazione Nazionale Commercialisti del 23 gennaio, intervistato dai nostri microfoni ha preso posizione contro l’ennesima misura che colpisce le partite IVA.
Il problema, per l’esponente della Lega, è che si è fatto di tutta l’erba un fascio: per colpire chi usa in modo fraudolento le compensazioni, il Governo ha punito l’intero sistema economico.
Così facendo, sono stati bloccati ben 4 miliardi di euro di compensazioni, mettendo imprese, artigiani, commercianti e professionisti (ovvero chiunque possegga una partita IVA) nella condizione di doversi rivolgere al sistema bancario, pagando gli interessi.
Ricordiamo infatti che l’effetto delle novità introdotte dal decreto 124/2019 collegato alla Legge di Bilancio consistono, in sostanza, in un prestito forzoso alle partite IVA, che dovranno aspettare mesi prima di poter utilizzare in compensazione somme spettanti di diritto.
Per Alberto Gusmeroli si tratta di un’ingiustizia, una cattiveria di questo Governo, l’ennesima dei confronti del lavoratori autonomi.
Spiega Gusmeroli:
“I professionisti sono fisiologicamente a credito, perché hanno la ritenuta d’acconto col 20% sul fatturato. Non puoi bloccare 4 miliardi di compensazioni perché prendere qualcuno che lo fa in modo fraulento.”
Compensazioni 2020, novità in arrivo col decreto Milleproroghe?
La posizione del deputato leghista è chiara, ed è forte la richiesta di un passo indietro del Governo su una norma definita come un prestito forzoso verso le partite IVA.
Con diversi emendamenti alla legge di conversione del Decreto Milleproroghe, la Lega si è fatta portavoce della richiesta di eliminare i nuovi limiti, o quantomeno di prorogarli di uno o tre anni.
Non è chiaro se vi saranno novità, e sarà necessario attendere gli sviluppi della discussione parlamentare.
Abbiamo parlato della stretta sulle compensazioni anche durante l’intervista a Carla Ruocco, esponente del Movimento 5 Stelle e Presidente della Commissione Finanze alla Camera.
Ammette l’Onorevole che tutto è migliorabile ma per quanto riguarda le compensazioni non si espone su possibili novità attraverso il decreto “salvatutti”, cioè il Milleproroghe.
Il decreto Milleproroghe, attualmente in corso di conversione in legge, non passerà in Commissione Finanze della Camera. Dall’On. Ruocco arriva però la promessa alle partite IVA di una sensibilizzazione sui disagi lamentati dalla categoria.
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