Lo studio di Greenpeace conferma che comprare vestiti su Shein può essere pericoloso per la salute, a causa dell’elevata concentrazione di sostanze tossiche.
Il prezzo ridotto, decisamente al di sotto della media, dei prodotti venduti su Shein ha da sempre suscitato qualche dubbio in merito alla modalità di realizzazione. È quasi inevitabile che per riuscire a mantenere un livello di produzione tanto vasto a prezzi troppo convenienti, serva risparmiare su alcuni aspetti tra cui la qualità. Come in molti sospettavano, infatti, comprare vestiti da Shein può nuocere alla salute, lo conferma l’ultimo studio effettuato da Greenpeace.
Greenpeace è un’organizzazione ambientalista che si occupa di numerosi temi, tra cui la difesa del clima e dell’ambiente. Recentemente, proprio in vista dello shopping sfrenato in occasione del Black friday, l’organizzazione ha compiuto un’inchiesta su alcuni prodotti Shein.
I risultati sono piuttosto allarmanti, in quanto rilevano rischi piuttosto seri non solo per i lavoratori e l’ambiente ma anche per i consumatori. Le condizioni di lavoro dei dipendenti sono già oggetto di protesta da parte di numerosi attivisti e peraltro sono state documentate dall’inchiesta Untold. Ad oggi si aggiunge un ulteriore preoccupazione in merito alla salute, in pericolo per gli stessi clienti.
leggi anche
Come fa Shein ad avere prezzi così bassi?
I dati dello studio sui vestiti di Shein
L’inchiesta condotta da Greenpeace Germania ha usato un metodo molto semplice e rapido ma di estrema efficacia e puntualità. Dopo aver acquistato alcuni prodotti venduti da Shein, tutto è stato consegnato a un laboratorio, il quale ha analizzato e quantificato le sostanze chimiche presenti all’interno dei prodotti, spiegando il relativo tasso di pericolosità.
Al fine di prendere in considerazione un campione quanto più utile possibile, Greenpeace ha selezionato i prodotti spaziando fra diverse ramificazioni dell’e-commerce e in varie categorie. Così, vestiti, calzature e accessori per adulti, bambini e neonati sono stati studiati minuziosamente, dopo l’acquisto dall’Italia, dalla Spagna, dall’Austria, dalla Germania e dalla Svizzera.
Il report pubblicato dimostra la pericolosità di quasi la metà dei prodotti testati, nel dettaglio:
- Il 96% dei prodotti testati, ossia 45 su 47, presenta almeno una sostanza chimica pericolosa.
- 7 prodotti, circa il 15% del totale, contengono sostanze chimiche pericolose in concentrazione superiore rispetto agli standard europei, stabiliti dal Reach.
- 6 prodotti tra i 7 più nocivi sono scarpe o stivali realizzati con materiali sintetici derivanti dalla raffinazione di combustibili fossili.
- 5 stivali o scarpe possiedono anche concentrazioni eccessive di ftalati, con livelli superiori a 100.000 mg/kg, decisamente oltre i 1.000 mg/kg massimi del Reach.
- Un paio di stivali neri da neve acquistati in Svizzera, infatti, contiene una concentrazione di ftalati, in particolare di Dehp, pari a 685.000 mg/kg.
- Un tutù colorato per bambini supera la massima concentrazione di formaldeide di 30 mg/kg e in particolare ne è stata rilevata una quantità pari a 130 mg/kg nel tulle viola e di 40 mg/kg nel cinturino verde.
- Un paio di stivali rossi acquistati dalla Spagna ha anche mostrato un rilascio settimanale di nichel di 3 volte superiore al limite massimo.
- Il 32% dei prodotti presenta livelli preoccupanti di sostanze tossiche, in quanto molto vicine ai limiti.
Quali sono i rischi per la salute?
I limiti individuati dal regolamento europeo servono a diminuire i rischi per la salute provocati dalle sostanze nocive. L’esposizione agli ftalati, ad esempio, è molto dannosa in quanto si tratta di derivati del petrolio che aumentano l’incidenza di alcune malattie come:
- Asma
- Diabete
- Disturbi di fertilità
- Problemi al sistema endocrino.
La formaldeide, invece, è una sostanza altamente reattiva facilmente assimilabile dal corpo, soprattutto attraverso le vie respiratorie, che possono risultare estremamente danneggiate. Il nichel, poi, può dare numerosi effetti collaterali, tra cui:
- Eczema
- Asma
- Disturbi della digestione
- Astenia
Il tasso di rischio, naturalmente, cresce proporzionalmente con il tasso di esposizione alla sostanza. Per non rinunciare ad acquistare capi da Shein, è quindi preferibile scegliere materiali naturali che necessitano poco trattamento ed evitarne l’utilizzo per le persone più a rischio: donne incinte, bambini, neonati e soggetti allergici. D’altra parte, smettere di acquistare su Shein può dare un grande contributo alle condizioni dei lavoratori e all’impatto ambientale, oltre al beneficio impagabile sulla salute.
© RIPRODUZIONE RISERVATA