Un impietoso sondaggio di MLIV Pulse vede Bitcoin a 10.000 dollari. Che fine faranno gli HODLer se il prezzo dovesse scendere a quel livello?
Bitcoin ha archiviato a giugno il peggior mese di sempre. Dopo aver spazzato via tutto il rialzo realizzato da fine 2020, ora si muove per vie laterali.
«Il mercato si sta avvicinando a un regime guidato dagli HODLer», sostiene la società di analisi blockchain Glassnode nel suo report Week Onchain di inizio luglio, sottolineando come i nuovi ingressi «mordi e fuggi» su Bitcoin siano ormai pochi. Chi entra sul mercato lo fa per investire nel lungo termine.
Chi sono gli HODLer di Bitcoin
Gli HODLer sono gli investitori a lungo termine, quelli che credono nel potenziale di Bitcoin escludendo finalità meramente speculative di breve.
Tra gli HODLer si possono annoverare le «whale», ossia le balene, i grandi investitori di Bitcoin che, attraverso le loro posizioni tra i 1.000 e i 5.000 Bitcoin, sono in grado di condizionare il mercato con le loro mosse. Ma ci sono anche gli «shrimp», i gamberetti, ossia gli investitori che possiedono meno di 1 bitcoin.
Secondo Glassnode, nell’ultimo mese gli shrimp sono stati molto attivi accumulando aggressivamente una media di 60.500 token al mese, corrispondente allo 0,32% dell’offerta complessiva mensile, nonostante le condizioni avverse del mercato. Anche le balene hanno accumulato a giugno circa 140.000 monete, al tasso più alto da gennaio 2021.
Si tratta forse di un segnale positivo in grado di anticipare un rimbalzo?
Un sondaggio vede Bitcoin a 10.000 dollari
Fermi tutti. Molti investitori di Wall Street hanno un’opinione diversa. Con Bitcoin che fatica a mantenersi sopra i 20.000 dollari, le probabilità che le quotazioni si deprezzino ulteriormente nel prossimo futuro sono elevate.
Bloomberg ha riportato i risultati di un sondaggio di MLIV Pulse che ha coinvolto 950 investitori per rilevare il sentiment su Bitcoin. Alla domanda «Bitcoin raggiungerà prima 10.000 dollari o 30.000 dollari?», il 60% degli intervistati ha risposto 10.000 dollari.
Wall Street è dunque pessimista sulla criptovaluta.
Del resto, dall’apice raggiunto nel novembre 2021 sono svaniti circa 2 trilioni di dollari di valore di mercato (dati CoinGecko).
Il sondaggio mostra una view pessimistica di breve termine, ma non è la fine di tutto. Per la maggior parte degli intervistati le due principali criptovalute, Bitcoin ed Ethereum, continueranno ad essere una forza trainante tra cinque anni. Secondo altri, invece, assumeranno un ruolo dominante le valute digitali delle banche centrali.
Con Bitcoin a 10.000 dollari che fine faranno gli HODLer?
La maggior parte degli HODLer ha già posizioni in perdita con Bitcoinpoco sotto i 20.000 dollari, ma non intendono ritirarsi. Secondo un sondaggio di eToro, il 55% degli investitori hs mantenuto gli investimenti durante il sell-off e il 16% ha addirittura aumentato l’esposizioni in criptovalute. La maggior parte degli investitori in crypto è giovane e può permettersi di aspettare anni prima che l’investimento possa dare i suoi frutti.
Poco importa se il prezzo di Bitcoin dovesse scendere a 10.000 dollari: gli HODLer considerano la perdita solo potenziale e sono tolleranti al rischio. Aspetteranno fino a quando il prezzo tornerà a crescere, magari incrementando la posizione.
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