Il Senato approva il provvedimento di conversione del Decreto Assunzioni PA e apre le porte ai giovani con accessi riservati a laureati e studenti under 24.
Con 103 voti favorevoli, 72 contrari e un’astensione, il Senato ha rinnovato la fiducia al Governo approvando definitivamente il ddl n. 747 di conversione del decreto legge n. 44 che si esprimeva su disposizioni urgenti volte a potenziare e rafforzare la capacità amministrativa della Pubblica Amministrazione, in particolar modo a supporto dei piccoli Comuni e del comparto nazionale sicurezza.
La più grande novità del Decreto saranno però le agevolazioni per l’assunzione di giovani nella PA. In particolare le Pubbliche Amministrazioni potranno assumere fino al 31 dicembre 2026, fino al 10% delle facoltà assunzionali, giovani laureati e laureate con contratto di apprendistato oppure studenti e studentesse di età inferiore a 24 anni con contratto a tempo determinato di formazione e lavoro per una durata massima di 36 mesi. Se sussisteranno i requisiti necessari, in entrambi i casi il rapporto di lavoro si potrà trasformare in un contratto a tempo indeterminato inquadrato nell’area funzionari.
Assunzioni giovani PA: si punta su procedure territoriali
La novità più sensibile in materia prevede flessibilità nelle assunzioni a livello territoriale con concorsi unici che potranno essere organizzati con domanda di partecipazione anche per un solo profilo tra quelli oggetto del bando. Il coinvolgimento sarà quindi avviato su base territoriale attraverso avvisi pubblicati nel portale unico del reclutamento inPA (www.inpa.gov.it).
«Con questo provvedimento rispondiamo in modo concreto alle esigenze delle nostre amministrazioni per offrire servizi di qualità a cittadini e imprese ed essere pronti ad affrontare le sfide che ci attendono.» - commenta il ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo - «Un intervento serio, con disposizioni precise e puntuali che facilitano i concorsi, ne chiariscono le regole che potenziano e aumentano l’efficacia della pubblica amministrazione».
Il Decreto PA stabilisce inoltre la possibilità di stipulare convenzioni proficue con gli atenei universitari italiani per individuare allievi che abbiano concluso gli esami del piano di studi e siano interessati a intraprendere percorsi di carriera nel settore pubblico.
Concorso PA giovani: come funzionerà il processo di selezione
Come riferito dal ministero, i criteri e le procedure per il reclutamento e per la valutazione dei titoli verranno messi appunto tramite un successivo decreto della Pubblica amministrazione da emanare con il concerto del ministero dell’Università e della Ricerca.
Si può prevedere però che si partirà da una prova scritta per integrare con una prova orale che accerti le conoscenze del candidato e le capacità logico-tecniche e comportamentali. Verrà eseguita però anche la valutazione dei punteggi dei titoli accademici e della media dei voti conseguiti nei singoli esami. Verosimilmente verrà quindi tenuto conto anche degli eventuali titoli di specializzazione post lauream e delle eventuali esperienze professionali documentate.
Sappiamo inoltre che le nuove misure introducono la possibilità per i bandi di concorso per l’accesso al pubblico impiego di prevedere che il punteggio del titolo di studio richiesto sia aumentato fino al doppio qualora il titolo sia stato conseguito nei cinque anni antecedenti alla scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione.
Cos’altro prevede il Dl PA
La misura approvata dal Senato come detto è però articolata e complessa e toccherà molteplici settori delle PA. In particolare, tra le news più sensibili, si parla dell’assunzione straordinaria di un contingente massimo di complessive 302 unità di personale della Polizia di Stato con scorrimento della graduatoria degli idonei non vincitori del concorso bandito nel 2022per l’assunzione di allievi agenti. Analogo aumento di personale in servizio per l’Arma dei carabinieri per un contingente massimo di complessive 371 unità e del Corpo della guardia di finanza con l’assunzione straordinaria di 289 nuove unità.
Le pubbliche amministrazioni infine potranno stabilizzare le persone assunte a tempo determinato che abbiano maturato 36 mesi con esito positivo della loro attività nonché potenziare le proprie strutture, con particolare riguardo a quelle coinvolte nell’attuazione del Pnrr o nella tutela della salute e dell’incolumità pubblica.
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