Concorsi pubblici: si va verso la proroga delle graduatorie di merito scadute a settembre. Possibile assunzione per 86.000 idonei non vincitori.
Per procedere con le nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione, necessarie per coprire i posti lasciati vacanti da Quota 100, non per forza bisognerà bandire dei nuovi concorsi pubblici.
il Governo, infatti, ha verificato che ci sono molte persone che sono ancora inserite nelle graduatorie di merito dei concorsi che sono stati avviati negli anni scorsi ma che - essendo idonei ma non vincitori - non sono ancora stati assunti. Nel dettaglio, secondo i calcoli dell’amministrazione si tratta di circa 86.000 idonei non vincitori i quali pur avendo superato le varie prove del concorso non sono riusciti ad ottenere un punteggio adeguato per entrare nei posti disponibili per le assunzioni.
Questi, quindi, sono rimasti nelle graduatorie nella speranza di uno scorrimento delle stesse, così da poter essere assunti: ad oggi, però, la tanto sperata assunzione non è arrivata, tant’è che in molti hanno trovato un nuovo impiego.
Secondo i calcoli del Ministero della Pubblica Amministrazione, però, con lo scorrimento di queste graduatorie - al netto di coloro che ormai hanno individuato una nuova sistemazione e quindi non sono più disponibili - si potrebbero assumere circa 40.000 idonei. Numeri importanti per i vari uffici della Pubblica Amministrazione, i quali necessitano al più presto di nuovi ingressi per far fronte alla carenza di personale.
E se mettere in moto dei nuovi concorsi richiede tempo, procedere con lo scorrimento permette di avere immediatamente a disposizione personale che già ha dimostrato di essere meritevole del posto per il quale ha concorso.
A tal proposito il Ministro della Pubblica Amministrazione - Fabiana Dadone - sembra intenzionata a mettere mano alle graduatorie di merito in scadenza così da prorogarle e renderle utilizzabili anche per i prossimi scorrimenti.
Concorsi pubblici: si va verso la proroga delle graduatorie di merito
Nei giorni scorsi Alessio Mercanti - presidente del comitato XXVII Ottobre - si è incontrato con il Ministro Dadone, la quale ha dato garanzie in merito alla possibilità che le graduatorie di merito scadute il 30 settembre possano essere al più presto prorogate.
Ricordiamo, infatti, che con la Legge di Bilancio per il 2019 era stata fissata una nuova scadenza per le graduatorie di merito dei concorsi banditi tra il 2010 e il 2014: lunedì 30 settembre 2019. Ebbene, nonostante la scadenza sia ormai intervenuta non è da escludere che ci possa essere una nuova proroga: anzi, il Ministro della PA assicura che sarà certamente così.
Al momento si sta ancora decidendo lo strumento migliore per intervenire: un intervento post-termine che nel contempo potrebbe andare a prorogare anche la scadenza delle graduatorie di merito dei concorsi banditi negli anni successivi al 2014.
Sempre la Legge di Bilancio, infatti, ha fissato al 30 settembre 2020 la scadenza delle graduatorie di merito dei concorsi tenuti tra il 2015 e il 2016, mentre nel 2021 toccherà ai concorsi del 2017 e nel 2022 a quelli del 2018. A partire dal 2019, invece, le graduatorie dei concorsi (salvo successive proroghe) non potranno restare aperte per più di tre anni.
Con il prossimo intervento legislativo, quindi, il Ministero della Pubblica Amministrazione potrebbe “allungare la vita” di tutte le graduatorie di merito dei concorsi pubblici che si sono susseguiti in questi ultimi anni; molto probabile che novità in tal senso arriveranno con il Decreto Salva-Imprese, così da dare all’amministrazione un valido strumento per - parola del Ministro Dadone - “rimpiazzare il vuoto che stanno lasciando negli uffici, negli ospedali e negli altri servizi i massicci pensionamenti”.
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