Concorso Mibac 2019 in scadenza oggi lunedì 23 settembre. Ancora poche ore per partecipare al bando per l’assunzione di 1.052 vigilanti a tempo indeterminato da inserire nelle diverse sedi ministeriali del territorio. Qui i requisiti, le prove e come fare domanda.
Concorso Mibac 2019 in scadenza. Poche ore ancora per inviare la domanda di partecipazione per l’assunzione di 1.052 risorse da inserire nel ruolo di custodi e vigilanti presso le aree museali, di interesse artistico e i parchi pubblici controllati dal Ministero dei beni culturali.
La scadenza del bando per l’assunzione di 1.052 vigilanti è fissata per oggi lunedì 23 settembre. Il bando fa parte del più ampio progetto di assunzioni, circa 5.400 tra laureati e diplomati, che il Ministero dei beni culturali ha deciso di varare per implementare l’organico ministeriale delle diverse sedi italiane.
I candidati vincitori del bando verranno inseriti con contratto a tempo indeterminato, come vigilanti e custodi, e inquadrati economicamente nell’Area II, posizione economica F2, secondo quanto previsto dal CCNL. Lo stipendio mensile lordo, per tredici mensilità, corrisponderà quindi a 1.594,35 euro.
I posti messi a concorso per l’implementazione del personale ministeriale saranno suddivisi in nelle sedi italiane Mibac in base alle specifiche esigenze; si ricorda che il 30% dei posti è riservato a diverse figure delle Forze armate.
Di seguito la guida completa con le tutte le informazioni necessarie per partecipare al concorso: i requisiti, i posti, la prova d’esame e le modalità di invio della domanda.
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Concorso Mibac bando 1052 vigilanti: requisiti e prove
La prima tranche delle selezioni è quella dedicata a 1.052 reclutamenti di personale non dirigenziale della II area funzionale che sarà impiegato in mansioni di accoglienza e vigilanza.
L’assunzione riguarderà gli addetti per l’assistenza al pubblico i quali dovranno occuparsi della prima accoglienza dei visitatori - ad esempio gestendo la biglietteria - e assicurare la sorveglianza dei beni esposti nel luogo in cui presteranno servizio.
I requisiti contenuti nel bando (in allegato) sono i seguenti
- cittadinanza italiana o di un Paese Ue;
- maggiore età;
- diploma di scuola secondaria di secondo grado;
- idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni;
- godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
- non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione;
- non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici.
Le selezioni avverranno mediante 3 prove: una prova preselettiva scritta, una prova selettiva scritta ed una orale. Tra gli argomenti di cui bisognerà dare prova di conoscenza durante la selezione ci sono storia dell’arte, normativa dei beni e delle attività culturali e applicazione delle tecniche di accoglienza del pubblico e dei dispositivi di protezione dei musei.
Per inviare la propria candidatura bisogna attenersi obbligatoriamente alla procedura online indicata nel bando, tramite il sistema Step-One 2019, all’indirizzo internet https://www.ripam.cloud.
Le domande devono essere inviate entro il 45° giorno dall’uscita del bando, ovvero entro le 23.59 del 23 settembre 2019.
Per ulteriori dettagli, si allega il bando di concorso:
Concorsi Ministero Beni Culturali 2019: tutti i bandi in uscita
Il ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha confermato il maxi piano assunzioni che riguarderà la messa a concorso di 5.400 nuove figure professionali tra assistenti e funzionari amministrativi. “Abbiamo la necessità e l’urgenza di far fronte alle drammatiche carenze di personale per la mancanza di turnover negli scorsi anni” ha detto il ministro Bonisoli. Sono comprese nei bandi di concorso Mibac le 3.600 assunzioni previste dal Decreto Concretezza.
Dopo il bando del 9 agosto, entro la fine dell’estate si attende l’uscita di un secondo bando, al quale potranno partecipare soltanto coloro che hanno una laurea (il titolo varia a seconda del profilo professionale ricercato). Si tratta di una seleziona volta all’inserimento di 250 unità con qualifica dirigenziale di III area funzionale e settore funzionario amministrativo.
Un concorso simile a questo fu bandito dal Mibac nel 2016 e allora tra i profili ricercati ci furono antropologi, archeologi, archivisti, bibliotecari e storici dell’arte. Dovremo attendere l’uscita del bando per vedere se gli stessi profili saranno ricercati nel 2019.
Entro il 2020 si completerà il piano assunzioni per la messa a bando di ulteriori 500 assunzioni che riguarderanno il personale non dirigenziale della II area funzionale.
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