Concorso Ministero della Giustizia: 107 i posti disponibili a tempo indeterminato. Ma come fare domanda? Vediamo quali sono i requisiti e le prove da superare,
Lavorare per il Ministero della Giustizia a tempo indeterminato. È questa l’offerta del nuovo bando di concorso che è stato pubblicato nei giorni scorsi sul sito web del Ministero e sul portale inPA
Concorso che prevede l’assunzione di 107 unità da collocare nell’area dei funzionari, profilo professionale di Funzionario contabile, del Ministero della Giustizia per il Dap (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Dei 107 posti messi a concorso, 21 sono però riservati al personale interno, appartenente all’area degli Assistenti del Ministero della Giustizia del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Un’occasione questa che è bene non lasciarsi sfuggire, ma prima di presentare la propria candidatura, è bene conoscere cosa prevede il bando, quali sono i requisiti e le prove che gli aspiranti funzionari dovranno sostenere. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul concorso pubblico per il Ministero della Giustizia e su come presentare la domanda.
Concorso ministero della Giustizia: i requisiti
Prima di precipitarsi a presentare la propria candidatura è bene che l’aspirante funzionario per il Ministero della Giustizia si accerti di essere in possesso di tutti i requisiti. Stando al bando, infatti, potranno prendere parte solo coloro che sono in possesso dei requisiti generali e altri specifici. Di seguito vediamo quali sono. Nei requisiti generali è indicato che potranno partecipare solo coloro che:
- sono in possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea; possono altresì partecipare i familiari dei cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro, che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonché cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione permanente;
- non hanno riportato condanne penali che impediscano la costituzione o il mantenimento di un rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione;
- non siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione, né essere stati dichiarati decaduti da un impiego pubblico per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità insanabile;
- sono in possesso di un’idoneità psico-fisica a svolgere le mansioni del profilo da ricoprire;
- non sono stati esclusi dall’elettorato politico attivo e avere pieno godimento dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza o provenienza.
Oltre a questi requisiti generali è necessario che gli aspiranti funzionati siano in possesso di un titolo di studio:
- Laurea (DL) in Economia e commercio;
- Laurea (L): Scienze dell’economia (L-18) e della gestione aziendale; Scienze economiche (L-33);
- Laurea magistrale (LM): Scienze dell’economia (LM-56), Scienze economico-aziendali (LM-77);
- Laurea specialistica (LS): Scienze dell’economia (64/S), Scienze economico-aziendali (84/S ).
Concorso ministero della Giustizia per funzionari: le prove
Dopo aver verificato di essere in possesso di tutti i requisiti è bene focalizzarsi su quali saranno le prove da affrontare. Per il concorso del Ministero della Giustizia, oltre al colloquio orale è prevista solamente una prova scritta, in cui verranno accertate anche la conoscenza della lingua inglese e dell’informatica di base.
Oltre a questo nella prova saranno presenti domande a risposta multipla per verificare le competenze in:
- Ordinamento penitenziario, con particolare riferimento all’organizzazione degli istituti e servizi dell’Amministrazione Penitenziaria;
- Ragioneria pubblica e contabilità di Stato, con particolare riferimento ai servizi amministrativo contabili dell’Amministrazione;
- Elementi di economia politica, di scienza delle finanze e di statistica;
- Elementi di diritto costituzionale ed amministrativo, con particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego.
La prova sarà valutata in trentesimi e si considererà superata al raggiungimento del punteggio minimo di 21/30. Una volta superato il concorso, le sedi assegnate al personale saranno individuate in relazione alle esigenze organizzative degli istituti penitenziari. I vincitori potranno scegliere salvo casi eccezionali indicati dal bando.
Concorso ministero della Giustizia per funzionari: come candidarsi
La domanda di partecipazione al concorso del Ministero della Giustizia dovranno essere inviate entro e non oltre le 23:59 del 13 dicembre 2023. La domanda potrà essere presentata solo attraverso la piattaforma inPA, il nuovo portale per il reclutamento nella Pubblica Amministrazione.
Per presentare le istanze occorrerà possedere le credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS, necessarie per accedere sulla piattaforma. Inoltre, per successive comunicazioni in merito al concorso è utile dotarsi di PEC personale.
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