Procedura straordinaria per il concorso scuola prevista dal decreto per la riforma del reclutamento in fase di conversione e riservata agli insegnanti di religione cattolica. Dettagli e requisiti.
Il concorso scuola cambia con il decreto che riforma il reclutamento e arriva così anche una procedura straordinaria per gli insegnanti di religione cattolica.
Si tratta del decreto Pnrr 2, il dl 36 “Ulteriori misure per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” che contiene anche la riforma per diventare insegnanti, sostituito, in fase di conversione in legge, da un maxiemendamento approvato dal Senato e per il quale si attende l’approvazione definitiva della Camera in giornata.
Ora il decreto reclutamento prevede, oltre al concorso scuola ordinario, anche uno straordinario per gli insegnanti di religione cattolica andando a modificare, come si legge nel testo approvato dal Senato, il decreto 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159.
Il concorso scuola per gli insegnanti di religione cattolica potrebbe essere bandito entro l’anno dal momento che questa categoria di docenti è in attesa della selezione da tempo.
Concorso scuola: straordinario per insegnanti di religione cattolica
Potrebbe essere bandito entro l’anno il concorso scuola straordinario per gli insegnanti di religione cattolica sebbene nulla sia ancora certo e il decreto Pnrr 2 ancora convertito non è ancora in Gazzetta Ufficiale. Il nuovo decreto introduce delle modificazioni all’articolo 1-bis della legge 20 dicembre 2019, n. 159.
Prima di tutto viene modificato il comma 1 che stabilisce che:
“Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca è autorizzato a bandire, entro l’anno 2020, previa intesa con il Presidente della Conferenza episcopale italiana, un concorso per la copertura dei posti per l’insegnamento della religione cattolica che si prevede siano vacanti e disponibili negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023.”
Il nuovo decreto per il concorso scuola per insegnanti di religione cattolica sancisce quindi che:
al comma 1, dopo le parole: “per la copertura” sono inserite le seguenti: “del 50 per cento”.
Ovviamente la data del 2020 è posticipata. Non solo il nuovo decreto sostituisce alla vecchia legge del 2019 il comma 2 sempre dell’articolo 1-bis. Il nuovo comma 2 introduce proprio il concorso scuola straordinario per gli insegnanti di religione cattolica e recita:
Il Ministero dell’istruzione è autorizzato a bandire, contestualmente al concorso di cui al comma 1, una procedura straordinaria riservata agli insegnanti di religione cattolica che siano in possesso del titolo previsto dai punti 4.2. e 4.3 dell’intesa tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Presidente della Conferenza episcopale italiana per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, resa esecutiva ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 20 agosto 2012, n. 175, e del riconoscimento di idoneità rilasciato dall’ordinario diocesano competente per territorio e che abbiano svolto almeno trentasei mesi di servizio nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali.
Il nuovo decreto sul concorso scuola per gli insegnanti di religione cattolica stabilisce inoltre che alla procedura straordinaria “è assegnato il 50 per cento dei posti vacanti e disponibili per il triennio scolastico 2022/2023-2024/2025 e per gli anni scolastici successivi fino al totale esaurimento di ciascuna graduatoria di merito, ferme restando le procedure autorizzatorie di cui all’articolo 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.”
Il contenuto del bando per il concorso scuola per gli insegnanti di religione cattolica, i termini di presentazione della domanda per parteciparvi, ma anche le modalità di svolgimento della prova e tutti gli aspetti pratici della procedura selettiva saranno definiti da un decreto del Miur. Per il concorso scuola al solito sarà richiesto un contributo di partecipazione.
Concorso scuola straordinario per insegnanti di religione: requisiti
Come anticipato dalle modificazioni contenute nel decreto Pnrr 2, per partecipare al concorso scuola straordinario per insegnanti di religione servono determinati requisiti e in primis:
- il riconoscimento di idoneità rilasciato dall’ordinario diocesano competente per territorio;
- almeno 3 anni di servizio nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali.
Gli insegnanti di religione che vogliono partecipare al concorso devono anche avere titoli specifici come chiarito dall’intesa Miur-Cei, rinnovata nel 2020 quando era ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Per insegnare nelle scuole secondarie di primo e secondo grado bisogna essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:
- titolo accademico (baccalaureato, licenza o dottorato) in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche, conferito da una facoltà approvata dalla Santa Sede;
- attestato di compimento del regolare corso di studi teologici in un seminario maggiore;
- laurea magistrale in scienze religiose conseguita presso un istituto superiore di scienze religiose approvato dalla Santa Sede.
Nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie l’insegnamento della religione cattolica può essere impartito:
- da insegnanti in possesso di uno dei titoli sopra elencati;
- da sacerdoti, diaconi o religiosi in possesso della qualificazione riconosciuta dalla Conferenza episcopale italiana.
- da un insegnante della classe o sezione, ma che sia in possesso di un master riconosciuto dalla CEI.
Più in generale i titoli validi per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali di ogni ordine e grado, ai sensi dell’art. 4.2.3. dell’Intesa del 28 giugno 2012 sono:
- Baccalaureato e licenza in teologia (con le sue varie specializzazioni);
- Attestato di compimento del Corso di Teologia in un seminario maggiore;
- Laurea magistrale in Scienze Religiose;
- Licenza in Scienze Bibliche o sacra Scrittura;
- Licenza in Scienze dell’Educazione con specializzazione in “Educazione e Religione”;
- Laurea Magistrale in Scienze dell’Educazione con specializzazione in “Pedagogia e didattica della Religione” e in “Catechetica e Pastorale giovanile”;
- Licenza in Missiologia.
Per conferme e dettagli sul concorso scuola straordinario per insegnanti di religione cattolica occorre comunque attendere la legge di conversione del decreto per il reclutamento in Gazzetta Ufficiale.
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