Conferenza stampa di Mario Draghi: cosa ha detto il premier sul Decreto Covid

Antonio Cosenza

26/03/2021

Conferenza stampa di Mario Draghi: il Premier ha risposto alle domande dei giornalisti in merito al nuovo Decreto Covid, come pure su vaccini e Consiglio Europeo.

Conferenza stampa di Mario Draghi: cosa ha detto il premier sul Decreto Covid

Mario Draghi è intervenuto in conferenza stampa. Tre i temi affrontati: il consiglio Europeo, la campagna vaccinazioni e il nuovo Decreto Covid che entrerà in vigore dal 7 aprile.

Si è riunita oggi, venerdì 26 marzo, infatti, la Cabina di regia del Governo sul Decreto Covid, durante la quale è stato deciso cosa cambierà dopo il 6 aprile, quindi subito dopo le festività di Pasqua. Novità importanti per la colorazione delle Regioni: fino al 30 aprile, infatti, sarà bloccato ogni passaggio in zona gialla, con l’Italia che oscillerà tra arancione e rosso. Novità però per la scuola: dal 7 aprile anche in zona rossa torneranno in classe gli studenti fino alla prima media.

Come al solito, noi di Money.it abbiamo seguito la conferenza stampa in diretta; ripercorriamo le parole del Presidente del Consiglio.

15:10

Confermata la sospensione della zona gialla fino al 30 aprile

Al termine della conferenza stampa Mario Draghi è ritornato sull’ultimo Decreto Covid che entrerà in vigore dal 7 aprile. Confermato il blocco della zona gialla fino al 30 aprile, l’Italia oscillerà tra arancione e rosso per tutto il prossimo mese. Il Governo sta comunque preparando un nuovo Decreto Sostegni (ma non si è ancora discusso dell’entità).

Se ci saranno le condizioni, comunque, sarà possibile un allentamento delle restrizioni già prima del 30 aprile.

15:05

Il futuro post pandemia non è lontano

Dobbiamo pensare ad una politica economica ben congeniata per i prossimi sei mesi. Sarà importante la quantità di stimoli che verrà iniettata nell’economia. Solo così potremo pensare al futuro post pandemia, che comunque non è lontano. Serve una politica fiscale estensiva in tutti i Paesi UE.

15:00

Altre 4 milioni di dosi in arrivo a marzo

Il Ministro Speranza ha fatto chiarezza sul numero dei vaccini: 4 milioni di dosi arriveranno entro la fine del mese, più ne sono attese altre 50 milioni per il secondo trimestre. Nel terzo trimestre, invece, ce ne saranno 80 milioni a disposizione.

14:54

Dal 1° luglio confermato l’assegno unico

Nessun problema per l’assegno unico per le famiglie. 250 euro al mese con maggiorazioni per disabili dal 1° luglio.

14:55

Il Lazio passa in zona arancione

Confermato il passaggio del Lazio in zona arancione, ma solo da martedì 30 marzo, scadenza naturale dell’ultima ordinanza. Lo ha annunciato il Ministro Speranza in conferenza stampa.

14:50

Scostamento di bilancio: non sappiamo di quanto sarà

Ci sarà un ulteriore scostamento di bilancio a metà aprile, ma non abbiamo ancora discusso dell’entità. Bisognerà capire quali sono e quanti sono i bisogni, e solo allora si agirà.

14:47

Sui vaccini alcune società poco corrette

Dobbiamo agire contro le società scorrette. Ho il presentimento che alcune - senza fare nomi - si siano vendute le stesse dosi per due o tre volte.

14:45

Ne usciremo solo con la produzione dei vaccini

Solamente con la produzione dei vaccini si uscirà da questa pandemia e si avrà di nuovo fiducia nel futuro.

14:40

Salvini non vuole chiudere per tutto il mese? Ecco cosa ne pensa Draghi

Matteo Salvini si è detto critico rispetto alla decisione di chiudere tutta Italia per tutto aprile? Dipende dai dati; purtroppo il Governo non può fare altrimenti visto che la situazione è ancora critica e le misure attuate in questi mesi hanno dimostrato di essere funzionali. Sulla proroga dello Stato di emergenza non abbiamo ancora pensato a nulla. Le vacanze di questa estate non saranno a rischio.

14:35

Serve il contributo delle Regioni per la campagna di vaccinazione

Serve una collaborazione tra Stato e Regioni per la campagna vaccinazione. Ma le Regioni devono accelerare per vaccinare le persone più fragili il prima possibile, prestando attenzione al criterio dell’età. Bisogna lavorare “tutti insieme”.

14:30

Novità sul Decreto Covid: riapertura delle scuole

Confermata la riapertura delle scuole nelle zone rosse, ma solo fino alla prima media. In alcuni casi sarà possibile effettuare dei test con tamponi, ma non sarà una decisione estensiva. I contagi stanno diminuendo (Rt a 1,08, tasso di incidenza sceso sotto i 250 casi ogni 100 mila abitanti), nonostante la situazione resti critica e preoccupante. Questo spazio abbiamo deciso di utilizzarlo per le scuole, ma aprire ulteriormente vorrebbe dire dare una spinta ai contagi.

Non sono le scuole a far aumentare i contagi, ma tutto quello che circonda la scuola.

14:26

Unione Europea principale alleato degli Stati Uniti

Ottime le parole di Biden: ha confermato l’importanza dell’Unione Europea come alleato fondamentale per gli Stati Uniti. Con la Russia bisogna confrontarsi, ma questi la devono smettere di intervenire nelle politiche interne negli altri Paesi.

14:25

Il Governo non accetta che ci siano operatori non vaccinati in contatto con malati

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ritiene sia inconcepibile che ci siano operatori del sistema sanitario (una piccola quota) che non sono vaccinati e nonostante ciò siano a contatto con pazienti malati. Per questo motivo è al vaglio la possibilità di approvare un decreto ad hoc.

14:25

Vaccino russo “una possibilità”, ma non adesso

Sono in gioco le vite delle persone, ma se non si riesce ad arrivare ad un accordo con l’Europa l’Italia valuterà se ci sono le condizioni per autorizzare, da sola, il vaccino Sputnik in Italia.

Ma attenzione, perché lo Sputnik ha una produzione limitata. Inoltre, sullo Sputnik l’EMA non si pronuncerà prima di tre o quattro mesi.

14:18

Nuove regole per il blocco delle esportazioni dei vaccini

Nuovi criteri per il blocco dell’esportazione dei vaccini. La Commissione UE ha scelto di tener conto anche di cosa fa il Paese verso cui il vaccino è diretto. Ad esempio, la Commissione potrebbe anche bloccare l’esportazione verso un Paese in cui c’è già un’alta percentuale di vaccinati (fermo restando, comunque, il blocco delle esportazioni per chi non rispetta i contratti).

14:10

Draghi risponde direttamente alle domande

Mario Draghi risponde direttamente alle domande dei giornalisti su diversi temi: vaccini, Consiglio Europeo e nuove regole che entreranno in vigore dal 7 aprile prossimo, con particolare attenzione alla riapertura delle scuole.

14:05

Draghi in ritardo

Non è ancora iniziata la conferenza stampa di Mario Draghi; qualche minuto di ritardo per il premier che comunque dovrebbe intervenire presto ai microfoni.

13:40

Via libera al nuovo Decreto Covid

È terminata la cabina di regia: via libera al nuovo provvedimento che - secondo anticipazioni - blocca il passaggio in zona gialla per tutte le Regioni d’Italia, almeno fino al 30 aprile. Confermate, invece, le indiscrezioni sulla scuola: anche in zona rossa si potrà tornare in classe fino alla prima media.

Per conoscere nel dettaglio le novità del Decreto Covid, quindi, non resta che attendere la conferenza stampa di Mario Draghi, il quale dovrebbe presentarsi puntuale davanti ai giornalisti alle ore 14:00.

12:35

Come vedere la conferenza stampa di Mario Draghi

La conferenza stampa di Mario Draghi sarà trasmessa in streaming dal sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, come pure in diretta TV dalle più importanti emittenti nazionali.

10:40

Ufficiale la conferenza stampa di Mario Draghi

Una nota dell’Ansa ha ufficializzato la conferenza stampa di Mario Draghi in programma per oggi, venerdì 26 marzo, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio.

Saranno 25 i giornalisti ai quali verrà permesso l’accesso.

A questo punto è molto probabile che il Presidente del Consiglio parlerà del nuovo Decreto Covid che sarà approvato oggi (ma che ricordiamo entrerà in vigore solamente dopo Pasqua), facendo chiarezza su cosa cambierà dal mese prossimo.

È la prima volta, quindi, che Mario Draghi segue l’esempio del suo predecessore, Giuseppe Conte, intervenendo in conferenza stampa per annunciare l’approvazione di un Decreto di questo tipo.

10:35

Oggi si decide del nuovo Decreto Covid

Il Governo Draghi, con largo anticipo, deciderà oggi in merito al Decreto Covid che andrà a disciplinare le nuove regole in vigore dal 7 aprile. Al momento l’ipotesi più accreditata è quella per cui al rientro dalle vacanze di Pasqua l’Italia non tornerà in zona gialla.

Ci sarà una zona arancione minima - con la sola possibilità di passare in zona rossa - per qualche settimana, dopodiché, tra la metà di aprile e l’inizio di maggio verrà permesso, alle Regioni che ne soddisfano le condizioni, di passare ad una zona gialla rafforzata.

Queste le indiscrezioni: si deciderà solamente alle 12:00, quando si riunirà la Cabina di regia del Governo.

10:20

Scuole aperte anche in zona rossa

In questi minuti il Governo sta provando a definire lo schema del nuovo Decreto Covid che entrerà in vigore il 7 aprile. Tra le novità di cui tanto si parla nelle ultime ore troviamo la possibilità di una zona gialla rafforzata, ma il tema più caldo è quello che riguarda le scuole.

Sembra, infatti, che dal 7 aprile verrà permesso il rientro in classe anche per gli studenti che si trovano in zona rossa, ma solo fino alla prima media. In zona rossa, quindi, continuerebbe la DAD per gli studenti di seconda, terza media e superiori.

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