Legge 104: nel 2018 aggiornati gli importi del congedo straordinario riconosciuto ai lavoratori che assistono un familiare disabile.
Il congedo straordinario riconosciuto dalla Legge 104 permette a chi ha necessità di assistere un familiare disabile di assentarsi dal lavoro senza perdere il diritto alla retribuzione.
È l’INPS a pagare lo stipendio durante il congedo straordinario per chi assiste un familiare disabile. L’indennità viene riconosciuta entro una determinata soglia: quindi chi percepisce uno stipendio piuttosto alto è penalizzato perché l’indennità è più bassa rispetto alla retribuzione prevista. Discorso differente per chi invece ha uno stipendio di livello medio basso, al quale l’INPS riconosce il 100% di retribuzione.
Degli importi dell’indennità spettante a chi richiede il congedo per assistere un familiare disabile ne parleremo di seguito. Importi che sono stati aggiornati dal 1° gennaio 2018 complice l’avvenuta perequazione delle pensioni calcolata dall’Istat che ha comportato una variazione percentuale del +1,1%, la quale ha avuto effetti positivi anche per la suddetta indennità.
Ecco una guida completa sul congedo straordinario riconosciuto dalla Legge 104; dalle indicazioni su chi può richiederlo e quando, all’aggiornamento degli importi avvenuto con l’inizio del 2018.
Cos’è il congedo per chi assiste un familiare disabile
La Legge 104 del 1992 ha introdotto diversi diritti per le persone disabili e per i loro familiari. A quest’ultimi è stata riconosciuta la possibilità di assentarsi dal lavoro per un massimo di 2 anni (nell’intero arco della vita lavorativa) senza perdere la retribuzione prevista.
Il congedo può essere usufruito per un massimo di 3 giorni mensili, oppure per 1 o 2 ore al giorno a seconda dell’orario di lavoro.
Un’aspettativa retribuita che pur essendo per il 100% a carico dell’INPS viene anticipata dal datore di lavoro, il quale poi recupererà il tutto tramite conguaglio contributivo.
Chi può richiedere il congedo per l’assistenza di un familiare disabile? Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare chiarezza su quali sono i soggetti che rientrano nell’insieme dei “familiari”.
Familiari per i quali si può richiedere il congedo straordinario
Per beneficiare del congedo straordinario riconosciuto dalla Legge 104 non è sufficiente che tra il lavoratore e il disabile ci sia un legame di parentela.
A seconda del familiare, infatti, devono sussistere determinate condizioni, quali:
- si può richiedere per il coniuge disabile, se convivente. Con l’approvazione della Legge Cirinnà è riconosciuto anche per le coppie di fatto;
- per i figli, qualora questi non possano essere assistiti dal coniuge;
- per il genitore - se convivente - qualora questo non possa essere assistito dal coniuge;
- per fratelli e sorelle - se conviventi - qualora non possano essere assistiti da eventuali figli;
- per il parente, o affine, entro il terzo grado di parentela, qualora questo sia convivente e non abbia coniuge, genitori o figli che possano assisterlo.
In presenza di queste condizioni il lavoratore ha diritto al congedo straordinario e nel periodo di assenza dal lavoro oltre a percepire l’indennità ha diritto all’accredito dei contributi ai fini pensionistici.
Come anticipato l’indennità è pari all’ultima retribuzione percepita nell’ultimo mese di lavoro che precede il congedo, ma non può superare una determinata soglia. Questa viene rivalutata annualmente: ecco tutti gli importi aggiornati per il 2018.
Importi indennità aggiornati al 2018
Dal 1° gennaio 2018 i limiti dell’indennità percepita nel periodo del congedo straordinario per l’assistenza di un familiare disabile sono stati aumentati. Nel dettaglio, quest’anno l’indennità massima accreditabile è pari a:
- indennità massima giornaliera: 98,54 euro;
- indennità massima settimanale: 689,78 euro;
- indennità massima annua: 36.066 euro;
- indennità complessiva annua (importo che comprende l’accredito figurativo dei contributi): 47.968 euro.
Chi ha un lavoro part-time verticale percepisce invece un’indennità giornaliera calcolata facendo il rapporto tra lo stipendio mensile e il numero di giorni effettivamente retribuiti.
La richiesta
Se avete bisogno di richiedere l’aspettativa retribuita per assistere un familiare disabile dovete registrarvi al sito dell’INPS e richiedere il PIN per l’accesso all’area privata.
Qui potete inoltrare la domanda - entro un anno dalla ripresa dell’attività lavorativa - per richiedere all’INPS l’indennità prevista.
Se non volete utilizzare il servizio telematico messo a disposizione dall’Istituto potete contattare il contact center telefonando al numero 803.164, ma dovete sapere che anche in questo caso vi verrà richiesto il PIN.
© RIPRODUZIONE RISERVATA