Contagi in Lombardia, colpa dei treni sporchi: la teoria della virologa

Martino Grassi

27/05/2020

La virologa Ilaria Capua ha detto cha l’alto numero di contagi in Lombardia potrebbe essere stato causato anche dallo stato in cui versano i treni regionali.

Contagi in Lombardia, colpa dei treni sporchi: la teoria della virologa

In Lombardia la diffusione dei contagi può essere stata favorita dai treni che servono la regione. A sostenere questa ipotesi, all’apparenza semplicistica e brutale, è la nota virologa Ilaria Capua, ospite fissa nel programma “DiMartedì” condotto da Giovanni Floris.

L’esperta ha detto che è molto probabile che i treni della rete ferroviaria intorno alla Lombardia, vecchi e sporchi, possano aver contribuito a diffondere l’infezione.

Contagi in Lombardia favoriti da treni e smog

Nel corso del suo intervento Capua continua affermando che l’emergenza sanitaria ha evidenziato dei punti deboli del nostro Paese, che devono essere proprio i fattori da fortificare per attuare una vera e propria “ripartenza intelligente per un Paese che è stato 77 giorni a casa”.

La virologa precisa che lo stato dei treni non è stata l’unica condizione che può aver contribuito a far esplodere il virus in Lombardia. “Si tratta di una malattia condizionata, sappiamo che è molto più grave nelle città inquinate, quindi vi è anche una componente legata all’inquinamento”.

La seconda ondata

Riguardo il pericolo di una seconda ondata di contagi annunciato da esperti e autorità sanitarie Capua è ottimista: la nuova ondata potrebbe non arrivare mai se continuiamo a difenderci bene”, ha detto.

La virologa afferma l’importanza del buon senso dei cittadini dal momento che “la seconda ondata è il virus che fa capolino tra le maglie delle difese che abbiamo posto. Siamo noi, con i nostri comportamenti e la ripresa della nostra attività, che possiamo facilitare il ritorno del virus. Se osserviamo alcuni comportamenti, come lavarsi le mani e osservare la distanza di sicurezza, potrebbe anche non esserci la seconda ondata. Ogni stupidaggine che facciamo rischia di avere un costo, dobbiamo tenere le persone fuori dagli ospedali”.

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