I content creator, gli influencer, gli youtuber e gli streamer devono pagare obbligatoriamente i contributi all’Inps in Gestione Separata, commercianti o spettacolo.
Con la circolare 44 del 19 febbraio 2025 l’Inps previsa che i professionisti dei social devono pagare i contributi Inps. Content creator, yuotuber, streamer e influencer che si dedicano all’attività non per hobby, ma per guadagnare, sono obbligati a iscriversi a una delle gestioni dell’Inps per il versamento dei contributi.
La gestione in cui versare varia, ovviamente, in base all’attività svolta e nello specifico:
- gestione commercianti per chi realizza video a pagamento per i vari brand o ricava entrate da banner pubblicitari;
- gestione separa per youtuber, streamer, ecc…;
- gestione spettacolo per blogger e influencer.
Come scegliere l’inquadramento previdenziale
Le attività di cui si parla nella circolare Inps sono relativamente nuove e laddove manchino riferimenti normativi specifici è necessario seguire le regole dell’istituto previdenziale per l’inquadramento dei nuovi professionisti dei social.
La gestione in cui versare i contributi deve essere individuata in base a come si svolge l’attività, a cosa contiene la prestazione, a come è organizzato il lavoro e a come vengono percepiti i corrispettivi spettanti. Si tratta di un terreno, ancora, del tutto nuovo considerando che anche i codici Ateco per questi nuovi lavori sono stati previsti solo dal 1° gennaio 2025.
Le nuove professioni sono quelle che operano sui social e comprendono youtuber, streamer, podcaster, instagrammer, tiktoker, blogger o vlogger, ma tutti questi professionisti rientrano nella più ampia categoria dei content creator, ovvero coloro che creano contenuti digitali.
Vediamo quali sono le gestioni previdenziali in cui si devono versare i contributi da tutte queste figure professionali che operano come content creator.
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Gestione artigiani e commercianti, chi si deve iscrivere?
L’obbligo di iscrizione alla gestione dei commercianti è riservata a chi svolge un’attività professionale in cui è prevalente l’utilizzo di mezzi per la produzione rispetto a elementi personali. Ad esempio qualora si guadagni vendendo video op gestendo banner pubblicitari.
In questo caso l’attività è configurabile come commercio o terziario e vi è l’obbligo di iscrizione alla gestione autonoma degli artigiani e dei commercianti.
Iscrizione alla Gestione Separata, per chi?
L’obbligo di iscrizione alla gestione separata Inps è rivolto a coloro che svolgono una attività configurabile come una prestazione di servizi. Importante è che sia una attività senza vincolo di subordinazione dove prevalga l’attività intellettuale e personale.
Gestione spettacolo, chi ci rientra?
L’obbligo di iscrizione a fondo dei lavoratori dello spettacolo riguarda coloro che nelle professioni del web effettuino una attività che possa essere riconducibile alle prestazioni artistiche, di intrattenimento o culturali. Vi rientrano, ad esempio, i digital marketing che diffondono contenuti sui blog, sui vlog e sui social network tramite foto, video o testo scritto (commenti, ad esempio) e sono classificati come influencer, ovvero coloro che hanno un grande seguito (numero elevato di followers) e riescono, appunto, a influenzarne i gusti e gli acquisti.
Quando questo tipo di attività è volto a generare un effetto pubblicitario nei confronti di un determinato brand, il content creator assume il ruolo di attore pubblicitario, fotomodello, regista e proprio per questo nasce l’obbligo di iscrizione al fondo per i lavoratori dello spettacolo.
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