Novità importante dal 1° gennaio 2025, entra in vigore il codice Ateco per gli influencer. Cosa cambia per i nuovi professionisti del digitale che aprono la partita Iva?
Novità per gli influencer, arriva il codice Ateco per aprire la partita Iva ed è in vigore dal 1° gennaio 2025. A dare la notizia il Ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini.
Dal 1° gennaio 2025 entra in vigore il nuovo codice Ateco per gli influencer e termina il dubbio normativo per molti imprenditori digitali.
Gli imprenditori digitali, o influencer, proliferano sui social come Instagram, Facebook, Tik Tok e le somme che guadagnano spesso sono da capogiro. In questo settore non sono però mancati dubbi interpretativi sul corretto inquadramento dell’attività e in particolare sul codice Ateco da attribuire per aprire la partita IVA.
Questo ha spesso generato veri e propri casi di evasione fiscale per redditi non dichiarati. Si corre quindi ai ripari.
Qual è il nuovo codice Ateco per gli influencer e cosa cambia per chi vuole aprire la partita Iva?
Qual è il nuovo codice Ateco per influencer?
Il nuovo codice Ateco per gli influencer sarà attivo dal 1° gennaio 2025. Coloro che vogliono svolgere questa attività in modo professionale devono aprire la partita Iva con il codice 73.11.03 che identifica in modo specifico la professione dell’influencer.
Chi sono gli influencer? In Italia la più conosciuta è Chiara Ferragni, ma sono davvero in tanti a svolgere questa professione. L’influencer, oppure opinion leader, è chiunque abbia il potere di influenzare le decisioni di acquisto degli altri sfruttando la sua autorità, conoscenza, posizione o rapporto con il pubblico. Naturalmente per sponsorizzare i prodotti o le attività si ricevono compensi e questi devono essere dichiarati al Fisco.
Fino a oggi chi voleva essere in regola poteva aprire una partita Iva usando uno o più di questi codici Ateco:
- 73.11.02, “Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari” se l’influencer guadagna dalle sole sponsorizzazioni per conto di un committente;
- 73.11.01, “Ideazione di campagne pubblicitarie” se l’influencer guadagna anche dalla creazione di post.
- 74.20.19, “Altre attività di riprese fotografiche”;
- 74.20.12, “Attività di riprese aeree nel campo della fotografia”.
Si trattava di espedienti per essere in regola con il Fisco, una sorta di adattamento che però in un certo senso precludeva il riconoscimento dell’attività posta in essere dagli influencer come vera e propria professione con caratteristiche peculiari.
L’influencer diventa una vera professione con codice Ateco
Perché nasce l’esigenza di un nuovo codice Ateco? Come sottolineato dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro in un’audizione sull’indagine conoscitiva per le misure di contrasto all’evasione fiscale che si è svolta alla Camera dei Deputati il 20 novembre 2024, molti influencer ignorano l’esistenza di tali norme e proprio per questo si rende necessario istituire un codice tributo specifico che riconosca la professione di influencer, imprenditore digitale, content creator.
Il nuovo codice Ateco arriva da un lavoro congiunto tra Istat, Eurostat, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e l’Associazione Italiana Content & Digital Creators (Aicdc).
Per Salvini si tratta del giusto riconoscimento per una professione in forte crescita e che soprattutto assicura incassi all’Erario. Sara Zanotelli, presidente di Aicdc, ha sottolineato che si tratta di una “svolta storica per il comparto” e un punto di partenza per un riconoscimento più strutturato delle nuove professioni digitali.
Per chi già svolge la professione e ha aperto la partita IVA con uno dei codici Ateco prima visti, vi è la possibilità di variare lo stesso adottando il nuovo.
Si tratta di un primo passo verso una regolamentazione della professione che consente anche l’accesso a forme previdenziali. Gli influencer continuano a iscriversi alla Gestione Separata Inps, infatti, ancora non è stata istituita, non è detto lo sarà mai, una cassa previdenziale professionale.
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