Conto deposito o BOT? Ecco quale rende di più

Claudia Cervi

7 Febbraio 2025 - 14:34

Il taglio dei tassi Bce abbassa il rendimento degli strumenti di risparmio a breve termine preferiti dagli italiani. Ecco cosa conviene di più e quale scegliere alle prossime aste BOT.

Conto deposito o BOT? Ecco quale rende di più

Conto deposito o BOT, quale conviene di più?

Sono entrambi strumenti di risparmio di breve termine, pensati per proteggere il capitale. Presentano però sostanziali differenze in termini di struttura, flessibilità, durata, tassazione e rendimento.

Capire come ciascuno di questi fattori influisce sul rendimento finale è essenziale per fare la scelta giusta, evitando di farsi influenzare da informazioni superficiali o da promozioni poco chiare. Secondo quanto riportato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), nel 2025 le emissioni di BOT raggiungeranno un valore di 130,5 miliardi di euro, con nuove aste in agenda il 12 e 26 febbraio.

Analizziamo analogie e differenze dei due strumenti, considerati investimenti sicuri, e quale rendimento dovranno garantire i BOT per risultare più convenienti dei conti deposito attuali.

Conto deposito o BOT? Ecco quale rende di più

Mentre i Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) sono strumenti finanziari di breve termine emessi dallo Stato, i conti deposito sono prodotti bancari che offrono rendimenti interessanti in cambio del vincolo temporale del capitale.

Per aiutare i risparmiatori a valutare quale strumento sia più adatto alle proprie esigenze di investimento, mettiamo a confronto le principali caratteristiche dei BOT e dei conti deposito:

CaratteristicaBOTConto Deposito
Emittente Ministero dell’Economia e delle Finanze Banche
Durata Scadenza breve (3-12 mesi) Scadenza medio-breve (6-60 mesi)
Versamento minimo 1.000€ e multipli 100€-10.000€
Pagamento interessi I BOT non prevedono il pagamento di cedole periodiche, ma vengono venduti a un prezzo inferiore rispetto al loro valore nominale, consentendo all’investitore di guadagnare la differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso Mensile, trimestrale, semestrale o alla scadenza del vincolo
Sicurezza Garanzia statale del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), che assicura il rimborso fino a un massimo di 100.000 euro per depositante Garanzia statale del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), che assicura il rimborso fino a un massimo di 100.000 euro per depositante
Aliquota fiscale sugli interessi maturati 12,5% 26%
Imposta bollo 0,2% si si
Liquidità Elevata, in caso di necessità, il BOT può essere venduto sul mercato secondario Bassa, nel caso di conto vincolato occorre attendere la scadenza del vincolo per incassare gli interessi

Conto deposito o BOT, quale conviene oggi? (Esempio pratico)

Per valutare quale investimento sia più conveniente oggi, mettiamo a confronto i rendimenti netti di un BOT con scadenza il 14 gennaio 2026 (Isin IT0005631533), di un conto deposito vincolato a 12 mesi e di un conto deposito libero, con un capitale investito di 20.000€.

CaratteristicaBOT scadenza il 14 gennaio 2026Conto deposito vincolato 12 mesi (Banca Progetto)Conto Arancio libero (Ing))
Capitale investito 20.000€ 20.000€ 20.000€
Rendimento lordo 2,517% 3,50% 4%
Aliquota fiscale 12,5% 26% 26%
Rendimento netto 2,20% 2,59% 2,96%
Durata 12 mesi 12 mesi primi 12 mesi
Imposta bollo 0,2% 40€ 40€ 40€
Rendimento netto investimento 400€ 438€ 552€

Nonostante una tassazione più elevata del conto deposito (26% rispetto al 12,5% del BOT), il rendimento netto del conto deposito è superiore e comporta un guadagno maggiore dai 38€ ai 152€ rispetto ai BOT.

Il miglior conto deposito libero oggi disponibile offre un rendimento lordo del 4% (2,96% netto), in ogni caso superiore al rendimento del BOT, consentendo all’investitore di riavere il capitale e gli interessi maturati dopo 12 mesi o in caso di estinzione.

Aste BOT febbraio: il rendimento per battere i conti deposito

Passiamo ora a confrontare i rendimenti attesi delle prossime aste BOT di febbraio con quelli dei conti deposito disponibili sul mercato.

Per determinare quale strumento rende di più, calcoliamo il rendimento minimo che dovrà essere offerto dal MEF. Abbiamo visto che il miglior conto deposito rende il 4% lordo (2,96% netto). Conto deposito e BOT scontano però aliquote fiscali diverse, quindi per calcolare il rendimento lordo del BOT che rende indifferente la scelta tra i due strumenti, dobbiamo applicare questa formula:

Rendimento lordo BOT > 2,96%/(1-12,5%) = 3,38%

Calcoliamo ora il prezzo di aggiudicazione corrispondente a un rendimento del 3,38%, partendo da questa formula:

Rendimento lordo = [(Valore rimborso - Prezzo aggiudicazione) x 36500]/ Prezzo di aggiudicazione x 365

Prezzo aggiudicazione = 100/ (1+ Rendimento lordo) = 100/1,0338 = 96,73

A titolo di riferimento, nell’asta di metà gennaio il rendimento lordo di aggiudicazione dei BOT a 12 mesi è stato fissato al 2,517%, con un prezzo di aggiudicazione pari a 97,512. Considerando le attuali condizioni di mercato, è improbabile che il MEF offra rendimenti superiori nelle aste di febbraio, rendendo il conto deposito una soluzione più vantaggiosa per il risparmio a breve termine.

DISCLAIMER
Le informazioni e le considerazioni contenute nel presente articolo non devono essere utilizzate come unico o principale supporto in base al quale assumere decisioni relative agli investimenti. Il lettore mantiene la piena libertà nelle proprie scelte d’investimento e la piena responsabilità nell’effettuazione delle stesse, poiché egli solo conosce la sua propensione al rischio e il suo orizzonte temporale. Le informazioni contenute nell’articolo sono fornite a mero scopo informativo e la loro divulgazione non costituisce e non è da considerarsi un’offerta o sollecitazione al pubblico risparmio.

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