Nuovi contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, dal Mise i requisiti dei progetti che hanno accesso agli incentivi green: vediamo i requisiti, gli importi e come fare domanda.
Nuovi aiuti per le imprese messi a disposizione dal ministero dello Sviluppo Economico: si tratta di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Cosa fare per ottenere per questi incentivi? In totale vengono messi a disposizione 750 milioni di euro per finanziare gli interventi del “Green new deal” italiano.
L’obiettivo è sostenere progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare. Gli incentivi possono essere richiesti da imprese di qualsiasi dimensione, ma i progetti che vengono presentati devono rispettare determinati requisiti, che riguardano anche la tempistica di realizzazione del programma.
In base al tipo di progetto che si presenta e all’importo del finanziamento o del contributo richiesto, cambia la modalità di presentazione della domanda. Vediamo quindi che tipo di progetto si deve presentare per avere gli incentivi e che caratteristiche devono avere.
Imprese, fondo perduto e finanziamenti agevolati: cosa fare per ottenerli
Quali imprese possono richiedere gli incentivi green
Il comunicato stampa del Mise del 26 gennaio annuncia che è stato firmato (insieme al MEF) il provvedimento che rende operativo il decreto del 1° dicembre 2021.
Il decreto Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare negli ambiti del Green New Deal italiano stabilisce termini, condizioni e modalità di concessione dei contributi per il sostegno di programmi e iniziative destinatari del Fondo per la crescita sostenibile ammessi ai finanziamenti agevolati del FRI.
Le agevolazioni si rivolgono alle imprese di qualsiasi dimensione che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta, e svolgono attività:
Nuovi aiuti Mise alle imprese: i requisiti dei progetti
In generale, i progetti presentati dalle imprese di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi o al notevole loro miglioramento, devono avere particolare riguardo agli obiettivi di:
- decarbonizzazione dell’economia;
- economia circolare;
- riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
- rigenerazione urbana;
- turismo sostenibile;
- adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
Ci sono poi dei requisiti che riguardano i costi e i tempi. Per quanto riguarda le spese ammissibili, il progetto deve prevedere costi compresi tra i 3 milioni e i 40 milioni di euro. La tempistica entro cui realizzare il proprio progetto va dai 12 ai 36 mesi: il conteggio di inizio lavoro parte dopo la presentazione della domanda al Mise.
Infine, i progetti devono essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale.
Fondo perduto e finanziamenti agevolati per progetti del Green new deal: come funziona?
Gli incentivi previsti sono due: contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Nello specifico:
- i contributi a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto:
- pari al 15% come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
- pari al 10% come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione;
- i finanziamenti agevolati del FRI, accompagnati da finanziamenti bancari e in presenza di idonea attestazione creditizia, nei limiti delle percentuali previste dalle norme di funzionamento del fondo.
Come fare domanda per ottenere gli incentivi
Le imprese accedono alle agevolazioni secondo due distinte procedure:
- sportello, per i programmi di importo tra i 3 milioni e i 10 milioni di euro, con un massimo di tre imprese partecipanti;
- negoziale, per i programmi di importo oltre i 10 milioni e fino a 40 milioni di euro, con un massimo di cinque imprese partecipanti.
Per i dettagli operativi su scadenze e moduli bisognerà attendere un successivo provvedimento ministeriale.
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