Fino a 638 euro di multa se hai la patente scaduta e non solo. Ecco cosa rischi e perché devi controllare subito.
Tanti conducenti pensano che guidare con la patente scaduta sia una banale leggerezza, ma il nostro Codice della strada punisce questa violazione con multe molto salate. Si arriva fino a 638 euro per la precisione, tutto per aver dimenticato di controllare il proprio documento di guida per tempo. Certo, non è un’infrazione paragonabile alla guida senza patente, che infatti è punita ancora più severamente, ma si tratta comunque di un’infrazione importante.
Il rinnovo della patente serve infatti a verificare che il guidatore sia ancora in possesso dei requisiti psicofisici di idoneità alla guida. Non è quindi un mero adempimento burocratico, né un modo per “far cassa” come qualcuno maliziosamente sostiene. L’imposizione di una determinata validità per le patenti è infatti fondamentale per la sicurezza stradale e per scoraggiare i conducenti dal mancato rispetto delle norme sono previste sanzioni con la funzione di deterrenti.
La lunga scadenza, almeno fino a un certo momento, non facilita di certo la memoria. Per questo motivo è bene controllare la propria patente immediatamente se si hanno dubbi al riguardo, appuntandosi la data di scadenza in modo da rinnovarla per tempo. Anche chi segue diligentemente questa prassi rischia però di commettere degli errori e trovarsi in situazioni spiacevoli. Vediamo quindi cosa c’è da sapere.
Multa fino a 638 euro se hai la patente scaduta
Chiariamo subito un concetto: avere la patente scaduta non è di per sé vietato. Nessuno rischia una sanzione perché ha la patente scaduta finché non si mette alla guida. Possono tuttavia esserci delle conseguenze anche per chi ha scelto di prendersi una pausa dal volante, legate all’uso della patente come documento di identità. Una volta scaduta, la patente non è più idonea nemmeno a questo scopo. È un dettaglio davvero non trascurabile, soprattutto nell’eventualità del ritiro del documento. Chi viene sorpreso a guidare con la patente scaduta, infatti, oltre alla multa subisce anche il ritiro della patente. Potrà riprendere la licenza di guida soltanto con il certificato medico di idoneità, direttamente presso l’ufficio della questura se entro 10 giorni.
Resta comunque la sanzione pecuniaria. Secondo l’articolo 126 del Codice della strada chi guida con la patente scaduta rischia una multa da 158 a 638 euro. L’importo viene stabilito dalle forze dell’ordine a seconda della gravità della sanzione, quindi tenendo conto soprattutto del tempo trascorso dalla scadenza. È evidente che tanto più lungo è il periodo, tanto più grave sarà considerata l’infrazione. Senza pagare la multa sarà inoltre impossibile il rinnovo della patente.
Oltretutto, il Codice della strada impone la ripetizione dell’esame di guida e di quello teorico se la scadenza è stata superata di 5 anni (o più). Un’ulteriore aspetto da considerare è quello degli incidenti stradali, nelle cui valutazioni sulla responsabilità anche questa violazione potrebbe rilevare. Avere una patente valida e restare aggiornati rispetto alla normativa stradale è infatti essenziale.
In tema di sinistri stradali, è anche bene verificare il contratto stipulato con la propria compagnia assicurativa. Nella maggior parte dei casi, infatti, l’assicurazione si premunisce della facoltà di pretendere il rimborso dei risarcimenti erogati se il conducente ha commesso questo genere di infrazioni alla guida. Di conseguenza, anche in assenza di responsabilità nel sinistro, potrebbe presentarsi una sostanziosa perdita economica.
Si deve sempre ricordare che la guida con la patente scaduta è sempre vietata, indipendentemente dal tempo trascorso dalla scadenza. Quest’ultimo è rilevante per la misura della sanzione, ma non è mai una giustificazione, pertanto anche se il documento è scaduto di un solo giorno si è punibili. Non esiste alcun margine di tolleranza per la scadenza della patente, motivo per cui è utile adoperarsi per il rinnovo nell’ufficio dedicato della Motorizzazione civile con un anticipo sufficiente.
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