Cosa fare dopo un colloquio di lavoro? Attendere per conoscere l’esito di un colloquio può essere davvero stressante, ma si può contattare l’azienda per rompere l’attesa. Ecco come e quando.
Conviene contattare l’azienda dopo il colloquio di lavoro? L’attesa dopo un colloquio di lavoro può essere davvero stressante. Dopo giorni senza riscontri, sia al telefono che per email, le aspettative non fanno che crescere. C’è un tempo massimo entro il quale si pensa di poter avere ancora speranze e uno dopo il quale si capisce - se non si è ricevuto nessun riscontro dell’esito del colloquio - che l’incontro di presentazione non è andato bene e il lavoro non è stato conquistato.
Dopo il colloquio, per alleggerire la tensione, ci può ancora fare qualcosa. Per non sembrare petulante però si deve aspettare il giusto tempo prima di contattare l’azienda e, quando questa data arriva, bisogna saper utilizzare un linguaggio tranquillo, ma interessato.
In ogni caso, la regola d’oro è: non interrompere la ricerca di un lavoro fino a quando non si è sicuri di aver superato un colloquio al cento per cento.
Come e quando ricontattare un’azienda dopo un colloquio?
L’attesa del colloquio è essa stessa il colloquio? Non proprio. Il periodo subito dopo il colloquio può essere davvero stressante, eppure è normale rimanere in attesa di risposte da parte di un’azienda. Statistiche non ufficiali basate sull’esperienza dei lavoratori dimostrano che più l’azienda è grande, maggiore è il tempo che si deve attendere per ottenere una risposta positiva o negativa del proprio colloquio. Dopo una settimana il tempo passato sembra comunque eccessivo? Vediamo cosa fare.
In questo caso, se proprio non si riesce ad attendere una risposta o se per motivi di disponibilità per un altro lavoro è necessario ottenere una risposta in merito al colloquio, si può provare a contattare l’azienda. Importante in questa fase è che il contatto non avvenga in maniera considerabile petulante, quindi come insistente. Esistono tempistiche ed esempi di linguaggi da usare per non ottenere questo effetto.
La tempistica considerata accettabile per ricontattare un’azienda dopo un colloquio, anche in fase avanzata, è quella di 10-14 giorni. Le stesse tempistiche sono valide per un colloquio andato bene, ma che non si è ancora concretizzato in un contratto.
Il consiglio per non sembrare petulante è fare qualche prova di scrittura di email con diversi toni. Un esempio:
Gentilissima/o
vi scrivo per confermale l’interesse nella posizione, confermato anche dall’esperienza durante il colloquio.
Mi chiedevo se potesse darmi un aggiornamento sulle tempistiche della selezione.
Restando a disposizione,
la saluto molto cordialmente.
leggi anche
Cosa dire a un colloquio di lavoro
Colloquio con esito positivo: quando ricontattare l’azienda per il passo successivo?
Si può contattare un’azienda anche dopo un colloquio andato bene. Succede spesso infatti che in seguito a un esito positivo si debba attendere del tempo prima di poter firmare il contratto. Anche in questo caso la formula “azienda più grande = maggiore tempo di attesa” è valida.
In questo caso, con un esito positivo alle spalle, si può sia essere più tranquilli nell’attesa, si può quindi chiamare o scrivere un’e-mail con linguaggio non meno formale, ma sicuramente più sereno. Secondo le regole del “galateo del lavoro” anche in questo caso la chiave di attesa prima di scrivere a un’azienda dopo un colloquio finito bene è 10-14 giorni. Dopo questo periodo si può scrivere un’e-mail o meglio ancora contattare per via telefono l’azienda.
Si può chiedere un incontro in azienda, quali sono i documenti da inviare per il contratto di lavoro o ancora il calendario e gli orari delle attività da svolgere. Per esempio si può scrivere:
Gentilissim*,
mi ricollego alla nostra ultima conversazione nella quale mi era stato confermato il positivo esito della selezione. Mi potreste per favore spiegare i prossimi step e quali documenti dovrò inviare.
In attesa di un cortese riscontro, vi/le auguro una buona giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
