La cooperazione tra Italia e Oman per lo sviluppo dell’industria ittica

Domenico Letizia

20 Maggio 2021 - 17:57

Sono diverse le aziende omanite della logistica portuale, della cantieristica navale e della pesca che nel corso degli anni hanno mostrato molto interesse per il Know How delle aziende italiane che coniugano tradizione ed innovazione.

La cooperazione tra Italia e Oman per lo sviluppo dell’industria ittica

I lavori del Digital Seafood Trade Show, la prima fiera virtuale del mondo ittico organizzata da Assoittica Italia, oltre a rappresentare una vetrina mondiale per le aziende ittiche e i buyer provenienti da tutto il mondo ha avuto momenti di approfondimento notevoli tesi a rafforzare la cooperazione economica internazionale e la tutela del mare e degli oceani.

L’evento è stato il primo nel suo genere dedicato alla filiera ittica. Un evento interamente digitale e, soprattutto, Eco-Friendly, nel pieno rispetto dei principi di sostenibilità in quanto ad emissioni zero, in linea con i progetti già intrapresi dalle aziende del comparto ittico che sempre più investono nell’economia blu.

Un panel particolarmente importante è stato quello dedicato alla cooperazione con l’Oman. Ai lavori sono intervenuti Alessandro Garbellini, Responsabile dell’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Muscat, l’Ambasciatore italiano nell’Oman, Federica Favi e Yaqoub bin Khalfan bin Khamis Al Busaidi, Sottosegretario alla Pesca del Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e delle Risorse Idriche dell’Oman.

Sono diverse le aziende omanite della logistica portuale, della cantieristica navale e della pesca che nel corso degli anni hanno mostrato molto interesse per il Know How delle aziende italiane che coniugano tradizione ed innovazione. La diversificazione economica, in un Paese che ha sempre visto la prevalenza di interessi legati agli idrocarburi, appare come necessaria e le aperture al mercato europeo e italiano sono notevoli e ricche di opportunità.

Il governo dell’Oman sta percorrendo una scelta economica atta a rinvigorire il settore della pesca puntando sulla sostenibilità. Per inseguire tale azione, il governo omanita investe nel miglioramento di ogni elemento della filiera, dalla cattura del pesce, al confezionamento e la logistica, senza dimenticare il comparto del marketing.

Le istituzioni locali stanno lavorando per scoprire, approfondire e apprendere l’importanza del Know How italiano. In Oman la pesca rappresenta la maggior attività dopo quella petrolifera e del gas, infatti, il 10% della popolazione lavora nella filiera ittica e ciò ha una notevole rilevanza socioeconomica per il Sultanato. Il Governo omanita ha mostrato grande interesse al tema della “Blue Economy” quale processo dello sviluppo responsabile e sostenibile per il sistema mare.

A confermare l’importanza del webinar avutosi e del Digital Seafood Trade Show è Giuseppe Palma, Segretario Generale di Assoittica Italia, che ha ribadito:

Un webinar estremamente interessante perché abbiamo toccato vari punti sulle opportunità di sviluppo tra Italia e Oman, sia dal punto di vista commerciale, per mettere in contatto aziende italiane con quelle dell’Oman, ma soprattutto per le nuove strategie economiche del settore ittico su cui l’Oman sta puntando. Acquacoltura, allevamento di crostacei, utilizzo dei sistemi innovativi della pesca e della filiera ittica per la commercializzazione e la lavorazione sono tutte tematiche al centro del dibattito politico ed economico in Oman”.

Inoltre, grazie ad Assoittica si sta sviluppando un progetto finanziato dal Ministero degli Esteri che prevede dei premi destinati agli operatori di eccellenza del settore in tema di innovazione e sostenibilità. L’obiettivo di tale cooperazione è quello di risolvere in modo diretto le problematiche grazie alla ricerca scientifica.

Il Segretario Generale Palma ha dichiarato:

Le problematiche vanno risolte e la collaborazione con le Università italiane ha stupito gli attori economici dell’Oman perché attraverso ricerca e innovazione si possono superare gli ostacoli tecnici del mondo ittico. L’Oman è importante per la filiera ittica italiana ed europea e dal Ministero dell’Agricoltura dell’Oman hanno già chiesto la costituzione di un tavolo tecnico permanente per analizzare tutte le problematiche della collaborazione ittica e procedere alla loro risoluzione”.

Il settore ittico è al centro di politiche di sviluppo per le quali il Governo auspica collaborazione con partner internazionali per l’acquacoltura, la realizzazione di impianti per la lavorazione del pescato, la trasformazione della catena del freddo e la logistica. Le aziende più importanti del Sultanato come l’Oman Fisheries Co.SAOG, la più grande compagnia di pesca del Paese, e l’Oman Aquaculture Development Company, che molto ha investito sull’allevamento di gamberetti, molluschi e alghe, sono aperte alle relazioni economiche e pronte a sviluppare ricerca e innovazione con le aziende ittiche della nostra Penisola.

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