Coprifuoco “cancellato subito”: le conseguenze della richiesta di Salvini al Governo

Antonio Cosenza

18/04/2021

Matteo Salvini chiede l’eliminazione immediata del coprifuoco: ci saranno conseguenze o tutto rimarrà come indicato nel calendario delle riaperture? Se ne parlerà in Consiglio dei Ministri la prossima settimana, ipotesi limitazioni per gli spostamenti dalle 23:00.

Coprifuoco “cancellato subito”: le conseguenze della richiesta di Salvini al Governo

Matteo Salvini ha un nuovo obiettivo: eliminare il coprifuoco fin da subito. Lo ha dichiarato il leader della Lega subito dopo il rinvio a giudizio per il caso Open Arms, ritenendo ingiusto che il Governo Draghi abbia deciso di mantenere il coprifuoco per un altro mese.

Come noto dal prossimo 26 aprile si cambia: cominciano le prime riaperture con un calendario che ci accompagnerà per tutti i prossimi mesi con allentamenti graduali delle restrizioni. Il coprifuoco alle 22, ad esempio, resterà in vigore fino al prossimo 30 maggio.

Una decisione che ha comportato non poche polemiche, alla luce del fatto che ai ristoranti - se con tavoli all’aperto - viene consentito di riaprire sia a pranzo che a cena. Ma com’è possibile autorizzare la cena al ristorante e poi continuare a prevedere un coprifuoco alle 22? C’è chi ritiene sia un controsenso, tant’è che nelle ultime ore questa notizia è stata oggetto di diversi meme sui social network.

Salvini promette che darà battaglia per eliminare fin da subito il coprifuoco: d’altronde è anche grazie alle pressioni della Lega che Mario Draghi alla fine ha deciso di prendersi “un rischio ragionato” autorizzando la ripartenza già da lunedì 26 aprile. Vedremo se alla fine anche questa battaglia contro il coprifuoco darà i propri frutti e se ci sarà una cancellazione anticipata della misura che limita gli spostamenti nelle ore serali (salvo i casi di necessità).

Salvini: “Eliminiamo subito il coprifuoco”

C’è soddisfazione da parte di quei partiti che volevano un allentamento delle restrizioni per la decisione presa da Mario Draghi - nonostante la prudenza imposta da Speranza e dal CTS - di riaprire dal 26 aprile.

Ma non è abbastanza: se da un lato Italia Viva chiede di far riaprire subito palestre e piscine, Matteo Salvini punta l’obiettivo sul coprifuoco.

Subito dopo il rinvio a giudizio per il caso Open Arms, infatti, Salvini ha dichiarato che in questo momento la Lega sta “provando ad eliminare il coprifuoco”. Nonostante questo sia un punto fermo dell’accordo firmato dalla cabina di regia lo scorso venerdì, nel quale viene definito chiaramente il piano delle riaperture che mantiene il coprifuoco fino al 30 maggio, Salvini si dice pronto a dare battaglia.

Le polemiche, come anticipato, riguardano soprattutto i servizi di ristorazione, in quanto in questo modo si va a gravare sulla possibilità di lavorare anche a cena, poiché comunque si obbliga la cessazione del servizio prima delle 22, così da dare il tempo alle persone di restare a casa.

Questa che sta per iniziare, dunque, sarà una settimana molto importante: il Consiglio dei Ministri si riunirà per approvare il nuovo Decreto sulle riaperture e immaginiamo che l’incontro sarà molto acceso in quanto - così come già successo lo scorso venerdì - la Lega (ma anche Italia Viva) farà pressione affinché la parte che elimina il coprifuoco al 30 maggio venga almeno rivista.

Coprifuoco, le conseguenze della richiesta di Salvini: cosa deciderà Draghi?

Il premier ha deciso di prendersi “un rischio ragionato” allentando progressivamente le restrizioni. Ma il Presidente del Consiglio non sembra essere disposto a cedere su tutto: la resistenza del Ministro Speranza riguardo al mantenere il coprifuoco è molto forte e anche il Cts ha sconsigliato di rimettere mano al coprifuoco. Anche Maria Stella Gelmini (Forza Italia), Ministro per gli affari regionali, ha riconosciuto i rischi dell’eliminazione anticipata del coprifuoco, sottolineando che in questo modo “ci ritroveremo a chiudere di nuovo entro 15 giorni”.

Serve prudenza e Draghi lo sa, ma non è da escludere che ci saranno conseguenze per la richiesta di Salvini: se ne discuterà e non è da escludere che - come pure spiegato da Salvini - non si possa pensare ad un accordo che semplicemente sposta il coprifuoco dalle 22 alle 23.

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