Dopo la decisione dell’Austria di introdurre un coprifuoco energetico notturno, c’è possibilità che questo accada anche nel nostro paese?
L’autunno è alle porte, le giornate si accorciano e le temperature diventano più rigide. Per questo motivo inevitabilmente i consumi di energia elettrica e gas aumenteranno. Se fino allo scorso anno questo non rappresentava un problema, nel 2022, causa guerra in Ucraina e stop alla fornitura di gas da parte della Russia, si potrebbe andare incontro a problemi.
Sia l’Europa che i singoli stati stanno cercando di correre ai ripari, in primis cercando nuove fonti di approvvigionamento, e poi cercando di razionalizzare al massimo il consumo di gas ed energia elettrica che nella maggior parte dei casi proviene da centrali elettriche alimentate a gas.
Al momento si punta molto sul buon senso dei cittadini invitandoli ad adottare semplici accorgimenti per risparmiare energia. Poi ci sono anche scelte più radicali come quelle portate avanti ad esempio dall’Austria che nel suo piano di risparmio energetico ha inserito anche un coprifuoco energetico nelle ore notturne. Ma come funziona? Potrebbe essere adottato anche nel nostro paese?
Come funziona il coprifuoco energetico introdotto in Austria
Il ministro dell’Energia austriaco Leonore Gewessler ha lanciato un piano per razionalizzare l’uso di energia elettrica e di gas. Si parte dall’introduzione di un coprifuoco energetico che scatta ogni notte alle 22. Da quel momento edifici pubblici compreso la Hofburg che è la residenza presidenziale, resteranno spenti tutta la notte, così come i cartelloni pubblicitari. Resterà attiva, per ovvi motivi di sicurezza, l’illuminazione stradale.
Ma il piano contro il caro energia presentato alla ministra Gewessler riguarderà anche la popolazione. I locali degli edifici pubblici in inverno potranno essere riscaldati fino a 19 gradi. Esclusi, asili nido, scuole, ospedali e luoghi di cura. Il governo vorrebbe limitare anche l’uso di funghi riscaldanti durante l’inverno.
Ma non è tutto perché si vorrebbe entrare ancora di più nella vita privata dei cittadini austriaci. Sulle autostrade si pensa di ridurre il limite di velocità a 100 km/h perché in questo modo si risparmia, dicono, fino al 24% di carburante. Ai cittadini sarà poi consigliato di far uso sempre di più del car sharing per andare a lavoro: meglio in 3 o in 4 in auto invece che usare 4 auto diverse.
Ma anche in bagno il governo austriaco intende fare capolino: consigliata sempre l’uso di acqua fredda sia per la doccia che per il lavaggio di mani e denti. Si tratta queste di istruzioni che dovranno essere adottate dai cittadini su base volontaria. Quanto buon senso avranno gli austriaci per metterle in atto?
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Quante possibilità ci sono che il coprifuoco energetico venga adottato anche in Italia?
Al momento nel nostro paese il ministro per la transizione ecologica Cingolani ha delle idee diverse su come risparmiare energia in vista dell’inverno. Molto difficile che venga adottata quindi nel nostro paese una misura abbastanza radicale come un coprifuoco energetico.
Tutto si baserà molto sulla volontarietà dei soggetti coinvolti. Già diversi enti stanno tenendo spente le luci notturne superflue per risparmiare consumo di energia. Così come anche numerose aziende e attività private lo stanno facendo anche per risparmiare sulle bollette che si attendono abbastanza salate anche nei prossimi mesi.
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