Corea del Nord invia soldati in Ucraina? Così la guerra diventa mondiale

Alessandro Cipolla

27 Giugno 2024 - 13:25

La Corea del Nord sarebbe pronta a inviare soldati in Ucraina nei territori controllati dalla Russia: la guerra rischia di allargarsi, con anche i militari Nato che presto potrebbero supportare Kiev.

Corea del Nord invia soldati in Ucraina? Così la guerra diventa mondiale

La Corea del Nord a inizio luglio dovrebbe inviare propri soldati e ingegneri nelle zone del Donetsk attualmente occupate dalla Russia, ufficialmente per dare una mano nella ricostruzione delle città ridotte dalla guerra a un cumulo di macerie.

L’indiscrezione è stata diffusa dall’emittente televisiva sudcoreana Tv Chosun che ha citato un funzionario del governo di Seul. Se confermata, questa notizia potrebbe aprire un nuovo capitolo della guerra in Ucraina.

A metà giugno Vladimir Putin si è recato di persona in Corea del Nord per incontrare Kim Jong-un. I due hanno siglato un accordo di collaborazione che prevede un voto di aiuto reciproco nel caso in cui uno dei due Paesi dovesse ritrovarsi in guerra con l’Occidente.

L’arrivo di soldati nordcoreani in Ucraina però potrebbe essere l’antipasto di una guerra mondiale, visto che anche sull’altro fronte la Nato è sempre più attiva e decisa a non permettere una vittoria della Russia.

Come in una sorta di partita a Risiko, i due schieramenti sarebbero pronti ad ammassare truppe di rinforzo intorno al campo di battaglia, in attesa che qualcuno accenda la miccia capace di far deflagrare una guerra totale potenzialmente nucleare nel cuore dell’Europa.

Ucraina, la Corea del Nord entra in guerra?

Anche se ufficialmente si tratterebbe di una missione per la ricostruzione del Donetsk, la presenza di soldati della Corea del Nord in Ucraina sarebbe un chiaro segnale che la Russia manderebbe all’Occidente.

Al tempo stesso la Cina per la prima volta ha messo in modalità di uso diverse testate nucleari in suo possesso, aumentando poi l’intensità delle esercitazioni militari nel Mar di Taiwan. Il messaggio di Vladimir Putin appare essere lampante: la Nato non deve interferire ulteriormente nella guerra in Ucraina, perché anche Mosca ha i suoi amici pronti a correre in aiuto.

Sull’altro fronte presto anche dei soldati dell’Alleanza atlantica - ufficialmente degli addestratori - sarebbero pronti ad arrivare in Ucraina, il tutto mentre gli F-16 donati all’Ucraina sarebbero pronti ormai a partire dalle basi aeree dislocate in Romania.

Presto così si potrebbe arrivare a questo scenario in Ucraina: sul campo a fronteggiarsi l’esercito russo e quello di Kiev, con soldati Nato e della Corea del Nord nelle rispettive retrovie.

In una situazione del genere potrebbe bastare la morte di un militare occidentale o nordcoreano per generare un’escalation, con la guerra che a quel punto diventerebbe mondiale e a fronteggiarsi sarebbero le maggiori potenze nucleari del globo.

Insomma ogni giorno che passa sembrerebbe avvicinare il mondo verso il baratro di una guerra di tali proporzioni, il tutto senza che nessuno sembrerebbe avere la forza - e la volontà - di fermare questo treno che appare lanciato verso la sua folle corsa.

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