Aprirà tra qualche anno e accoglierà turisti e sciatori russi. Un passo avanti per la nazione più chiusa del pianeta.
Non è un mistero che tra Vladimir Putin e Kim Jong-un ci sia un ottimo rapporto di stima così come tra Russia e Corea del Nord. Il leader russo e coreano si incontrano molto spesso per discutere di accordi commerciali e, con lo scoppio della guerra in Ucraina, anche militare. L’alleanza tra Russia e Corea del Nord è solida, i due leader nutrono lo stesso pensiero ostile nei confronti dell’Occidente, in particolare degli Stati Uniti. Kim Jong-un si è detto prontissimo a dare una mano da un punto di vista militare all’amico Putin, in caso di difficoltà.
La Corea del Nord è considerata una delle nazioni più chiuse e dittatoriali al mondo. Non escono notizie dalla nazione asiatica né entrano, se non quelle che passano una stringente selezione. Per non parlare degli ingressi nel paese, il turismo è azzerato da anni e chi vi entra deve sottostare al regime e a controlli rigidi.
Ora forse qualcosa sta cambiando nei confronti degli amici russi. Secondo quanto riportato dal portale di informazione «The Insider», la Corea del Nord starebbe costruendo un resort che accoglierà turisti e sciatori russi.
Hotel, negozi, spiagge attrezzati: il progetto della Corea del Nord a favore dei russi
Secondo le indiscrezioni la località turistica dovrebbe sorgere a Wonsan-Kalma, una zona già individuata anni fa dal regime coreano per far nascere un grande polo turistico salvo poi subire un rallentamento causa covid. La zona turistica di Wonsan-Kalma è uno dei progetti su cui punta maggiormente il leader Kim Jong-un. La data di fine lavori doveva essere 15 aprile 2019, appena un anno dopo la posa della prima pietra ma i tempi si sono prolungati. La pandemia da covid ha rallentato ulteriormente il progetto. Per 3 anni i lavori sono stati sospesi con gli operai spostati a costruire il grande ospedale di Pyongyang.
Ora a quanto pare si sta ripartendo con i lavori e presto il governo dovrebbe rendere noto la data prefissata per il fine lavori. Il progetto, che copre una zona di 2,8 chilometri quadrati comprende la costruzione di 17 hotel, 37 guesthouse, 29 negozi, una spiaggia di quattro chilometri e altre strutture ricettive oltre a ristoranti.
L’obiettivo principale della località turistica è a quanto pare accogliere sopratutto turisti russi. Questo aprirebbe ad un scenario nuovo in cui la Corea del Nord apre le frontiere facendo entrare turisti sul territorio, cosa che negli ultimi anni è accaduto con il contagocce. Lo scorso febbraio 98 turisti russi hanno visitato la Corea del Nord per un tour di quattro giorni. Si tratta dei primi turisti stranieri accolti a Pyongyang negli ultimi cinque anni.
La decisione potrebbe essere anche frutto di accordi tra Putin e Kim Jong-un con il leader nordcoreano che avrebbe deciso di aprirsi alle nazioni estere. Al momento a parte i turisti russi, non sembra che ci sia la stessa apertura per turisti di altre nazionalità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA