L’allarme degli scienziati: una categoria di persone è più a rischio Covid grave

Emiliana Costa

15 Dicembre 2021 - 17:00

Da un nuovo studio dell’Università di Stanford emerge che una categoria di persone è più a rischio Covid grave. L’allarme.

L’allarme degli scienziati: una categoria di persone è più a rischio Covid grave

Nuovo allarme degli scienziati sugli effetti del Covid-19. Da uno studio non ancora pubblicato dell’Università americana di Stanford è emerso che il virus sarebbe in grado di infettare anche le cellule di grasso del nostro corpo. Con una serie di gravi conseguenze.

A rivelarlo, la biologa e divulgatrice scientifica Barbara Gallavotti, ospite di Giovanni Floris a Dimartedì su La7. Ma quali possono essere le conseguenze di questa scoperta? Entriamo nel dettaglio.

«Il virus infetta le cellule di grasso del corpo», l’allarme della scienza

Finora era stato accertato che il virus, oltre alle vie respiratorie, potesse attaccare il cuore e il sistema nervoso. Adesso, l’ultima scoperta dei ricercatori di Stanford. Si tratta di uno studio non ancora pubblicato, ma che già sta facendo discutere e di cui ne ha parlato a lungo il New York Times.

«L’ipotesi dei ricercatori - spiega Gallavotti a Dimartedì - è che il virus sia in grado di infettare direttamente le cellule di grasso del nostro corpo e questo spiegherebbe perché le persone obese hanno un rischio maggiore di sviluppare il Covid grave. Questa scoperta si aggiunge a quello che già sappiamo. Il grasso è una parte molto importante del nostro corpo, è una parte attiva ed è importante che sia nella quantità giusta».

La biologa spiega perché le persone obese hanno un rischio maggiore di sviluppare una forma di Covid severo. «Le persone obese - continua la divulgatrice scientifica - hanno nel loro organismo uno stato di perenne, bassa ma costante infiammazione. Questa infiammazione si può aggiungere all’infiammazione causata dal Covid e predisporre al Covid grave. Questo già si sapeva, il fatto che il virus possa infettare le cellule di grasso aggiunge un tassello in più».

L’azione del virus sui tessuti grassi, la spiegazione di Gallavotti

La biologa, ospite di Floris, spiega da cosa sono formati i tessuti grassi: «Da cellule di grasso e cellule precursori. Ovvero cellule che sviluppandosi diventeranno nuove cellule di grasso. E ci sono delle cellule del sistema immunitario dei globuli bianchi, in particolare dei macrofagi»

Quindi cosa accadrebbe nei nostri tessuti grassi quando arriva il virus? «Secondo i ricercatori di Stanford - continua Gallavotti - il virus avrebbe la capacità di infettare le cellule di grasso. E questa è già una brutta notizia, perché lì il virus si istallerebbe e sarebbe davvero difficile da stanare per il sistema immunitario».

La divulgatrice spiega che il grasso è un posto dove spesso gli agenti infettivi trovano rifugio. Anche il virus dell’influenza. E secondo alcuni studi anche il virus dell’Hiv.

E conclude: «Il virus attaccherebbe anche i macrofagi che reagirebbero scatenando un’infezione, aiutati dalle cellule precursori. Quindi si scatenerebbe la tempesta perfetta. Il virus annidato nelle cellule di grasso e i macrofagi che scatenano un’infezione pericolosa nel caso del coronavirus».

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