Coronavirus: la Francia non ha il controllo dell’epidemia, ecco cosa rischia

Violetta Silvestri

05/08/2020

La Francia potrebbe perdere il controllo dell’epidemia molto presto, secondo gli scienziati nazionali. L’epidemia è tornata a fare paura e le prospettive non sono buone in vista dell’autunno.

Coronavirus: la Francia non ha il controllo dell’epidemia, ecco cosa rischia

La Francia trema per il ritorno del coronavirus in queste settimane. Il pieno controllo della situazione non c’è, secondo il massimo organo scientifico nazionale.

Il Paese è alle prese da giorni con l’accendersi di diffusi focolai e con l’introduzione di misure restrittive severe, che prima erano state alleggerite.

Lo Stato francese rischia di dover fare passi indietro rilevanti e, soprattutto, di perdere presto il controllo dell’epidemia. Con serie minacce alla salute pubblica per l’autunno, ecco quali.

La Francia sta perdendo il controllo del coronavirus

Il massimo organo scientifico della Francia ha affermato che il Paese rischia di perdere il controllo della gestione COVID visto quello che sta accadendo da fine luglio.

Una seconda ondata è davvero molto probabile in autunno o inverno perché la situazione appare molto precaria nella nazione francese.

Gli esperti hanno messo in guardia popolazione e Governo: “in qualsiasi momento potremmo entrare in uno scenario che è meno sotto controllo e trovarci come la Spagna.”

Perché questa pessimistica previsione?

Il virus ha ricominciato a circolare attivamente, con una maggiore perdita di disciplina nel rispettare le misure di distanziamento da quando la Francia è uscita dal suo rigoroso blocco di due mesi a maggio.

Così, secondo il comitato scientifico, un ritorno dell’epidemia in forma più grave subito dopo l’estate è una minaccia verosimile.

L’avvertimento è arrivato quando le autorità stanno comunque cercando di contenere il forte aumento di nuovi casi nelle ultime due settimane, con 3.376 infezioni confermate in pochi giorni e il numero di persone in cura nelle unità di terapia intensiva che inizia a salire.

Tornano misure restrittive in Francia

Le autorità di diverse regioni hanno già iniziato a inasprire le norme sulla sicurezza sanitaria e di prevenzione.

Le mascherine sono ora obbligatorie all’aperto in zone affollate di città come Lille, Nizza e Biarritz, e il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, dovrebbe fare un ordine simile in alcune parti della capitale nelle prossime ore.

Le stazioni balneari lungo la costa atlantica della Francia, le suggestive passeggiate lungo il fiume Loira e i mercati degli agricoltori nelle Alpi sono tra le aree dove le persone sono obbligate a indossare mascherine all’aperto.

La pressione sul Governo di Castex sta aumentando per imporre l’uso dei dispositivi all’aperto a livello nazionale.

I dati del ministero della Salute francese, intanto, mostrano che il numero di persone in terapia intensiva è aumentato di 13 unità tra venerdì 31 luglio e lunedì 3 agosto, ponendo fine a una tendenza al ribasso mantenuta da aprile. Sono stati segnalati 29 nuovi decessi nello stesso periodo, portando il totale della Francia a 30.294.

Il primo ministro ha esortato la Francia a restare vigile, e ha invitato “tutti i francesi a rimanere molto attenti. La lotta contro il virus dipende dallo Stato, dalle comunità locali, dalle istituzioni, ma anche da ciascuno di noi”.

Il controllo sull’epidemia potrebbe essere perso da un momento all’altro in Francia, parola di scienziati.

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