Coronavirus e Italia: il Ministro dell’Economia Gualtieri ha ora ammesso la possibile riduzione delle stime sul PIL tricolore a causa dell’epidemia
L’impatto del coronavirus sull’Italia potrebbe risultare più ampio di quanto inizialmente immaginato.
Sull’argomento è intervenuto il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, che ai microfoni di Radio Capital ha dipinto un quadro non del tutto positivo.
Sin da subito, nel momento in cui il coronavirus si è mostrato in tutta la sua potenza devastante, i timori del mercato inerenti un rallentamento dell’economia cinese e mondiale hanno iniziato a farsi sentire. Numerosi analisti hanno tagliato le stime di crescita (si pensi soltanto all’ultima analisi di Moody’s) ma in questo caso il taglio dell’outlook potrebbe interessare anche l’Italia.
Coronavirus e Italia: giù le stime sul PIL?
Fino ad oggi, il governo ha stimato per il 2020 una crescita dello 0,6% per l’Italia. Il coronavirus però potrebbe imporre un taglio delle previsioni iniziali. Gli scenari dipinti dal Ministro dell’Economia sono stati essenzialmente tre.
Scenario 1
L’impatto dell’epidemia si rivela limitato e contenuto. L’esecutivo riesce ad attuare con successo le proprie politiche di rilancio. L’Italia chiude il 2020 con una crescita di 0,6 punti percentuali.
Scenario 2
Le conseguenze del coronavirus si rivelano più imponenti del previsto. L’impatto economico emerge come significativo e l’Italia non riesce a crescere quanto dovuto. Le stime sul PIL del 2020 vengono tagliate.
Scenario 3
Lo scenario migliore. L’impatto dell’epidemia è così limitato che la crescita italiana riesce a superare anche lo 0,6% nel corso del 2020. Al momento, vista l’assenza di notizie concrete sul contenimento della malattia, questo sembra comunque l’ipotesi meno probabile.
Anche l’Italia, insomma, dovrà monitorare con attenzione il coronavirus e il suo impatto sull’economia. Il PIL del 2020 potrebbe risentirne, parola del Ministro Gualtieri.
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