La corsa al vaccino potrebbe essere pericolosa, con delle conseguenze peggiori della pandemia secondo un gruppo di scienziati. Ecco quali sono.
La corsa al vaccino potrebbe essere pericolosa e potrebbe addirittura aggravare la pandemia secondo un gruppo di scienziati. Sebbene il ritrovamento del vaccino sia l’unico modo per debellare definitivamente il coronavirus, è necessario aspettare i tempi della ricerca, senza forzare la scienza.
È quanto riportato nel documento “Draft landscape of COVID-19 candidate vaccines” che l’Organizzazione Mondiale della Sanità aggiorna costantemente. Attualmente in ogni angolo del Globo ci sono almeno 176 vaccini candidati, alcuni dei quali ancora alle fasi iniziali della ricerca, mentre una decina sono già in sperimentazione sull’uomo.
La corsa al vaccino potrebbe essere pericolosa
In tutto il mondo sta avvenendo quindi una vera e propria corsa al vaccino spiegano gli scienziati che potrebbe portare alla commercializzazione di un antidoto non esattamente efficace, con la conseguente produzione di altri vaccini potenzialmente peggiori.
L’immissione nel mercato di un vaccino con una scarsa efficacia potrebbe addirittura peggiorare la pandemia spiegano gli scienziati. Come sottolineato dal professor Sir Richard Peto dell’Università di Oxford e consulente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, al The Guardian:
“Penso che sia in atto una grande corsa, una corsa un po’ nazionalista e anche una corsa un po’ capitalista, per essere assolutamente i primi a registrare un vaccino, e in realtà ciò renderà più difficile valutare altri vaccini. Abbiamo bisogno di un vaccino che funzioni e ne abbiamo bisogno presto, ma abbiamo davvero bisogno di prove abbastanza forti che ne dimostrino l’efficacia”.
Anche uno studio condotto dal Solidarity Vaccines Trial Expert Group dell’OMS su The Lancet, la diffusione di un vaccino di bassa qualità potrebbe essere peggio che non avere alcun vaccino poiché potrebbe avere delle gravi ripercussioni sulle persone. In primo luogo i vaccinati potrebbero credere di essere immuni alla COVID-19, smettendo quindi di attuare tutte le norme di prevenzione, con il rischio di aumentare la diffusione del virus qualora il vaccino non sia stato efficace su di loro.
Rischio vaccini poco efficaci molto alto
I ricercatori, spinti dalle istituzioni, potrebbero quindi arrivare all’elaborazione di vaccini molto poco efficaci. Nello specifico quello che temono gli scienziati è che vegano approvati degli antidoti con un efficacia inferiore al 30%, raccomandando che il vaccino raggiunga almeno il 50%. Essendo richiesta una precisione del 95% però si rischia che essa scenda quindi di 20 punti.
La Food and Drugs Ammonistation (FDA) ha dichiarato che si atterrà a questo valore, ma il rischio è che le spinte politiche, soprattutto in vista delle prossime elezioni americane, portino alla produzione di una preparazione inferiore a questa cifra. Il capo della divisione della FDA, Peter Marks, che sovrintende all’approvazione dei vaccini, ha preannunciato le sue dimissioni, qualora l’amministrazione Trump promuova un vaccino non sicuro ed efficace sulla scorta dei dati scientifici.
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