Cos’è il tachimetro fiscale, come funziona e quando si applica

Nadia Pascale

16 Ottobre 2024 - 09:11

Disponibile il tachimetro fiscale, uno strumento per il calcolo dei vantaggi legati all’adesione al concordato preventivo biennale e al ravvedimento speciale per gli anni di imposta 2018-2022.

Cos’è il tachimetro fiscale, come funziona e quando si applica

Nel cassetto fiscale del contribuente è disponibile il tachimetro fiscale, ma cos’è, come funziona e quando si applica?

Il tachimetro fiscale è una scheda personalizzata che l’Agenzia delle Entrate ha depositato nel cassetto fiscale dei contribuenti che potrebbero aderire al concordato preventivo biennale.

L’obiettivo è illustrare i benefici che il contribuente potrebbe ottenere se decidesse di aderire al concordato.
Si tratta di una vera campagna di comunicazione che mira a far in modo che il maggior numero possibile di contribuenti aderisca al concordato preventivo biennale. Nel tachimetro fiscale viene, inoltre, ribadito che Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza agiranno in modo coordinato al fine di controllare il maggior numero possibile di contribuenti che decidono di non aderire al concordato preventivo biennale.

Il tachimetro fiscale contiene:

  • Sintesi dell’attività esercitata;
  • voto Isa ottenuto nel 2022;
  • eventuali benefici fiscali connessi alla adesione al CPB;
  • l’eventuale avvenuta adesione al concordato preventivo biennale.

Quali sono secondo l’Agenzia delle Entrate i vantaggi dell’adesione al concordato preventivo biennale?

I vantaggi relativi all’adesione al concordato preventivo biennale sono:

  • accesso ai benefici previsti per i soggetti Isa, come l’assenza di obbligo di visto di conformità per rimborsi dell’IVA per un importo non superiore a 70.000 euro;
  • possibilità di pagare Irap e imposte sui redditi calcolate sulle proposte di concordato per due periodi d’imposta ossia il 2024 e il 2025;
  • flat tax sostitutiva sui maggiori redditi con aliquota, per i soli soggetti Isa, tra il 10% e il 15% in base al punteggio Isa;
  • possibilità di accedere al ravvedimento speciale per gli anni di imposta dal 2018 al 2022 con benefici economici notevoli. In questo caso non vi saranno controlli neanche su tali anni di imposta.

Dal punto di vista economico i maggiori benefici si hanno nel caso in cui il punteggio Isa sia elevato, tra 9 e 10, sia perché l’aliquota applicata per la flat tax sostitutiva e per il ravvedimento speciale è più bassa, sia perché la base imponibile in questi casi risulta più vicina al reddito dichiarato. Più il punteggio Isa è basso e minori sono i vantaggi perché le imposte da versare sono più alte.

Ravvedimento speciale calcolo in base al tachimetro fiscale

Ricordiamo che il calcolo del ravvedimento speciale prevede per gli anni di imposta 2018-2022 l’applicazione di una flat tax. L’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 14 ottobre 2024 ha reso noto che sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile il software per il calcolo delle somme da versare per il ravvedimento speciale, introdotto con il decreto legge Omnibus.

L’incremento del reddito dichiarato è:

  • 5% per chi ha un punteggio Isa pari a 10;
  • 10% per chi ha un punteggio Isa pari a 8 o 9;
  • 20% per punteggi Isa 6 o 7;
  • 30% con punteggio Isa pari a 4 o 5;
  • 40% con punteggio Isa pari a 3;
  • 50% per punteggi Isa inferiori a 3.

A tale maggiore base imponibile si applica un’aliquota pari a:

  • 10% con indice ISA pari ad almeno 8,
  • 12% con indice ISA che va da 6 a 8
  • 15% per valori sotto al 6.

Per l’Irap, invece, si applica l’aliquota unica del 3,9%. Si ricorda che i forfettari non possono applicare il ravvedimento speciale. Inoltre per gli anni 2020 e 2021 (pandemia) l’imposta sostitutiva sarà ridotta del 30%.
Per ogni anno di imposta l’importo minimo non può essere inferiore a 1.000 euro.
L’imposta sostitutiva deve essere versata entro il 31 marzo 2025 o in rate.

Ad esempio, un contribuente con un punteggio Isa nel 2022 pari a 8,50, vedrà il reddito dichiarato per quell’anno di imposta aumentare del 10%. Ad esempio, se ha dichiarato 80.000 gli viene attribuito un reddito pari a 88.000 euro. Versa l’imposta sostitutiva su 8.000 euro con aliquota del 10%, cioè 800 euro. Siccome tale importo è inferiore a 1.000 euro, comunque sarà necessario versare 1.000 euro.

Il calcolo deve poi essere effettuato per ogni anno di imposta. Il regime opzionale del ravvedimento speciale può essere esercitato anche per non tutti gli anni di imposta.

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