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Cos’è il Proof Of Work (PoW) e Proof Of Stake (PoS)?

Redazione Finance

10 Maggio 2023 - 10:51

Cos’è la Proof of Work e che differenze ci sono con la Proof of Stake? Comprendiamo vantaggi e svantaggi dei due principali algoritmi di consenso utilizzati dalle criptovalute.

Cos’è il Proof Of Work (PoW) e Proof Of Stake (PoS)?

Proof of Work (PoW) e Proof of Stake (PoS) sono due dei più noti algoritmi di consenso utilizzati nelle criptovalute e nelle blockchain. Entrambi gli algoritmi servono a validare le transazioni e a proteggere le reti blockchain da attacchi malevoli.

Chi si interessa del mondo delle criptovalute deve, almeno in parte, avere un’idea di come funzionano le monete virtuali. Spesso nel settore ci si imbatte nei termini Proof of Work (PoW) e Proof of Stake (PoS), particolarmente difficili da comprendere per chi si sta affacciando ora al mondo delle crypto.

Sia il PoW che il PoS necessitano l’utilizzo di algoritmi informatici responsabili del grande successo di criptovalute come Ethereum e Bitcoin. Questi algoritmi vengono utilizzati per arrivare a ciò che viene definito nel mondo delle criptovalute come “consenso distribuito” (“distributed consensus”, in inglese).

Analizziamo quali differenze intercorrono tra Proof of Stake e Proof of Work e che funzionamento che c’è dietro insieme agli esperti di XTB, che hanno esaminato in dettaglio entrambi i meccanismi di consenso, i loro pro e contro e come influenzano il futuro delle criptovalute.
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Cos’è il Proof Of Work (PoW)

Il Proof of Work è stato il primo algoritmo di consenso utilizzato nelle criptovalute. Bitcoin è stata la prima criptovaluta a utilizzare il PoW per confermare le transazioni e garantire la sicurezza della rete. Il processo di PoW richiede ai miner di risolvere problemi matematici complessi per validare le transazioni e aggiungere un nuovo blocco alla catena di blocchi.

Il mining di Bitcoin richiede un enorme consumo di energia elettrica, poiché i miner devono utilizzare una grande quantità di potenza di calcolo per risolvere i problemi matematici. Ciò ha portato a preoccupazioni ambientali e a discussioni sul consumo eccessivo di energia delle criptovalute. Inoltre, PoW richiede costi elevati per l’hardware elettronico, poiché i miner hanno bisogno di potenti computer per competere efficacemente per le ricompense.

Nonostante questi svantaggi, il PoW ha dimostrato di essere un algoritmo di consenso robusto e sicuro, poiché richiede un enorme potere di calcolo per violare la rete. Ciò rende difficile per gli hacker attaccare la rete e falsificare le transazioni. Inoltre, il processo di PoW può essere regolato per mantenere un tasso costante di aggiornamento della catena di blocchi e limitare l’inflazione.

Cos’è il Proof Of Stake (PoS)

Il Proof of Stake è un algoritmo di consenso alternativo al Proof of Work. Il processo di PoS utilizza la partecipazione al sistema per validare le transazioni e confermare i blocchi. Invece di utilizzare il potere di calcolo, i validatori depositano una certa quantità di criptovaluta come garanzia per partecipare alla validazione delle transazioni. I validatori sono selezionati in base alla quantità di criptovaluta che hanno depositato.

Dato che non richiede una grande quantità di potenza di calcolo, il PoS è molto più efficiente dal punto di vista energetico rispetto al PoW. Ciò significa che la maggior parte delle criptovalute che utilizzano il PoS hanno un impatto ambientale molto inferiore rispetto a quelle che utilizzano il PoW. Inoltre, il PoS è meno costoso da implementare, poiché non richiede hardware di mining costoso.

Tuttavia, ci sono alcune preoccupazioni con il PoS. Poiché i validatori sono selezionati in base alla quantità di criptovaluta che hanno depositato, c’è il rischio che i grandi detentori di criptovaluta possano avere un’influenza sproporzionata sul processo di validazione. Ciò potrebbe portare a una centralizzazione del potere, dove pochi detentori di criptovaluta controllano il processo di validazione. Inoltre, nel caso in cui un validatore commette un errore o partecipa a una transazione fraudolenta, potrebbe perdere la sua garanzia e la sua capacità di partecipare al processo di validazione in toto.

PoS ha il potenziale per offrire una maggiore sicurezza rispetto al PoW, poiché i validatori hanno un incentivo finanziario per mantenere la rete sicura e protetta. Inoltre, PoS ha la flessibilità di adattarsi rapidamente alle condizioni di mercato e di regolare l’inflazione della criptovaluta in modo più preciso rispetto al PoW.

Le differenze tra PoW e PoS

Sia il Proof of Stake che il Proof of Work possiedono i loro punti di forza e di debolezza. Vi è una serie di alternative a queste due metodologie, informatici e specialisti lavorano ogni giorno per trovare soluzioni nuove ed efficienti per raggiungere il consenso sulla blockchain. Il Proof of Stake può essere considerato il metodo di consenso più rispettoso dell’ambiente e più economico, ma presenta una serie di inconvenienti che, al momento, il team di Ethereum sta tentando di risolvere.

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Conclusione

In sintesi, sia il Proof of Work che il Proof of Stake hanno vantaggi e svantaggi unici. In generale, gli algoritmi di consenso sono un pilastro fondamentale per le criptovalute e le blockchain, poiché garantiscono la sicurezza delle transazioni e proteggono la rete da attacchi malevoli.

Il futuro delle criptovalute dipenderà in gran parte da come gli sviluppatori decideranno di implementare gli algoritmi di consenso. Molti progetti di criptovaluta stanno passando al PoS per migliorare l’efficienza energetica e ridurre i costi di mining, ma ci sono anche alcune criptovalute che stanno esplorando nuove opzioni di consenso, come il Proof of Capacity e il Proof of Authority.

In collaborazione con XTB

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