Fase tre: nuove attività ottengono il via libera per riprendere da lunedì 15 giugno. Ecco cosa cambia dalla prossima settimana.
Fase 3: novità da lunedì 15 giugno quando nuove attività otterranno l’autorizzazione per riaprire mentre altre - come previsto dal nuovo DPCM - dovranno ancora attendere qualche settimana.
In queste ore il Presidente del Consiglio ha firmato il nuovo DPCM con tutte le linee guida per le attività che dal prossimo lunedì potranno riprendere; rispetto alle anticipazioni il Governo ha scelto la strada della prudenza, visto che per la riapertura delle discoteche è stato deciso di rimandare di un mese (bisognerà attendere fino al 14 luglio) mentre per il calcetto la ripresa slitta al 25 giugno.
Molti, nel descrivere cosa cambierà da lunedì 15 giugno, stanno parlando di inizio della fase tre. In realtà sarebbe più corretto parlare di una nuova fase due, visto che, secondo la definizione data da Giuseppe Conte, la fase tre inizierà solamente dopo che troveremo un vaccino da COVID-19 e quindi potranno venire meno le misure restrittive con cui dobbiamo convivere in questo periodo.
Per uniformarci, comunque, parleremo anche noi di fase tre, se non altro perché dal prossimo lunedì ci saranno ancora dei passi in avanti verso quella che sarà la riapertura di tutte le attività. Tra le attività che ottengono il via libera per la ripresa troviamo cinema, teatri, sale scommesse, slot e bingo, come pure terme e centri wellness.
Inoltre, sempre dal prossimo lunedì, ripartono eventi, convegni ed altri eventi assimilabili, come pure le prove per i concorsi pubblici.
Ovviamente ci sono delle regole che tutti coloro che riaprono da lunedì 15 giugno devono rispettare, ma comunque si parla di un grande passo in avanti per i gestori di queste attività, i quali sono stati costretti a chiudere per più di tre mesi.
Inoltre, dal 15 giugno riaprono anche i confini nazionali dei Paesi UE dell’area Schengen, anche se per l’Italia resistono alcune limitazioni. Ma torniamo alla nostra domanda iniziale e facciamo chiarezza su cosa cambia effettivamente dal prossimo lunedì e quali sono le attività che riaprono al pubblico.
Cosa cambia da lunedì 15 giugno: riaprono cinema, teatri e discoteche
Dal prossimo lunedì via libera alla riapertura di cinema, teatri e alla possibilità di assistere a spettacoli, con le Regioni che potranno dettare le regole a riguardo. Ci sono comunque delle linee guida che valgono per tutti, come ad esempio quelle che limitano la presenza di persone ai suddetti eventi.
Nel dettaglio, per la tutela del pubblico e degli operatori è stato deciso che per gli spettacoli al chiuso ci potrà essere un massimo di 200 persone, mentre per gli eventi all’aperto si potrà arrivare fino a 1.000. In ogni caso sarà importante assicurare almeno un metro di distanza tra le persone, ad eccezione di quelle che fanno parte dello stesso nucleo familiare.
All’ingresso poi ci dovrà essere la misurazione della temperatura mentre i titolari delle attività avranno l’obbligo - nel rispetto della privacy - di tenere un registro delle presenze per almeno 14 giorni. Negli spazi comuni sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina. Bisognerà rispettare la distanza quando si è in fila per entrare.
Cosa cambia dal 15 giugno: riaprono anche i centri benessere
Dal prossimo lunedì ci sarà anche la riapertura dei centri benessere, per i quali però sono state previste regole molto severe. In questo caso la distanza da rispettare sarà di due metri e non si potranno utilizzare gli ambienti caldi e umidi come ad esempio la sauna.
A questa si potrà comunque accedere previa prenotazione e ad utilizzo esclusivo. Negli spogliatoi sarà però sufficiente il metro di distanza.
Fase tre: chi altro riapre dal 15 giugno?
Come anticipato, riaprono anche sale slot, bingo e scommesse.
L’entrata in queste strutture sarà però contingentata al fine di consentire il rispetto delle distanze interpersonali; le superfici dovranno essere igienizzate dopo ogni singolo utilizzo e nel caso in cui siano presenti oggetti che non è possibile sterilizzare questi non potranno essere utilizzati.
Riprendono anche congressi e fiere, che però dovranno rispettare le regole sul distanziamento. Questi eventi, quindi, dovranno essere organizzati tenendo in considerazione la capienza degli spazi scelti, mentre gli utenti e il personale addetto all’assistenza sarà obbligato ad indossare la mascherina.
Via libera, in sicurezza, anche alle prove dei concorsi pubblici.
Dal 15 giugno riaprono i confini
Inoltre, a partire dal 15 giugno riaprono i confini italiani; i turisti potranno tornare a visitare il nostro Paese, mentre anche noi potremmo viaggiare all’estero.
Generalmente, la regola vuole che si potrà riaprire tutta l’area Schengen e nei Paesi UE, ma ci sono dei Paesi che impongono comunque delle limitazioni. Per questo motivo, prima di prenotare un viaggio fuori Italia conviene informarsi a riguardo di possibili limitazioni da parte del Paese di destinazione.
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