Il leader di Forza Italia si è lasciato andare ad una serie di dichiarazioni pro Putin poi prontamente smentite. Ma contro di lui c’è un audio.
Stanno facendo molto discutere le parole pronunciate da Silvio Berlusconi durante il suo intervento alla riunione dell’assemblea di Forza Italia alla Camera per l’elezione del capogruppo poi individuato in Alessandro Cattaneo.
Il leader di Forza Italia parlando di Vladimir Putin ha confessato di aver riallacciato i rapporti con il presidente russo parlando anche di una serie di regali che i due si sarebbero scambiati in occasione del compleanno del cavaliere. Da Forza Italia è arrivata la secca smentita pochi minuti dopo la fine della riunione.
Il partito con una nota ha specificato come “Il presidente Berlusconi ha raccontato ai parlamentari una vecchia storia relativa a un episodio risalente a molti anni fa”. Tajani ha poi ribadito che si tratta di fatti risalenti al 2018.
Ma a conferma di quanto detto da Berlusconi c’è un audio pubblicato dall’agenzia di stampa Lapresse. Ecco che cosa ha detto.
Le parole di Berlusconi pro Putin che stanno facendo discutere
La location è l’assemblea dei deputati di Forza Italia riuniti per l’elezione del nuovo capogruppo. Silvio Berlusconi si trovava a Montecitorio per farne parte. Ad un certo punto della riunione, ecco che il cavaliere inizia a parlare di Vladimir Putin, del suo rapporto con lui e della preoccupazione per la guerra in Ucraina.
Come si ascolta dall’audio pubblicato da Lapresse, Berlusconi annuncia di aver riallacciato i rapporti con il presidente russo e si dice molto preoccupato per la guerra in Ucraina. «I ministri russi hanno già detto in diverse occasioni che siamo noi in guerra con loro, perché forniamo armi e finanziamenti all’Ucraina. Io non posso personalmente fornire il mio parere perché se viene raccontato alla stampa viene fuori un disastro, ma sono molto, molto, molto preoccupato. Ho riallacciato i rapporti con il presidente Putin, un po’ tanto» - le sue parole.
Sempre sulla guerra, il leader di Forza Italia predice che qualora l’Ucraina entrasse nella Nato, tornerebbe lo spettro di una guerra mondiale. «Troppo spesso sentiamo parlare di interventi con bombe nucleari. Dio ci salvi e scampi da questo pericolo. L’Ucraina ha chiesto addirittura di entrare nella Nato. Se entrasse nella Nato la guerra sarebbe guerra mondiale» - ha detto.
Quanto a Putin, Berlusconi ha raccontato di aver ricevuto 20 bottiglie di vodka e una lettera in occasione del suo compleanno. «Putin per il mio compleanno mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Io gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e con una lettera altrettanto dolce. Io l’ho conosciuto come una persona di pace e sensata».
Parole anche su Giorgia Meloni
L’argomento si è spostato poi su Giorgia Meloni e sull’incontro che c’è stato ieri tra i due leader per ricucire il rapporto. Ma anche in quest’occasione il cavaliere non ha usato belle parole nei confronti della candidata premier in pectore.
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«Il presidente del Consiglio deve essere aperto e generoso nei confronti degli alleati se vuol tenere unita la coalizione. La presidenza della Camera l’ha data alla Lega e, da che mondo è mondo, in Italia la presidenza del Senato vale due ministeri per chi non ce l’ha, vale un ministero la presidenza della Camera. Quindi noi gli abbiamo chiesto tre ministeri, mi ha riso in faccia, ne ho chiesti due, ha riso ancora, ne ho chiesto uno, ha detto ok. Questa è la situazione che ho trovato» - le sue parole.
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