Cosa può chiedere un commissario esterno alla Maturità?

Luna Luciano

2 Giugno 2023 - 11:32

Tornano i commissari esterni alla Maturità 2023, ma quali domande potranno porre agli studenti in sede di esame? Non tutti sanno che le materie dei docenti esterni possono riservare alcune sorprese.

Cosa può chiedere un commissario esterno alla Maturità?

Gli esami di Maturità sono ormai alle porte e gli studenti sono alle prese con il ripasso dei programmi delle materie, in previsione delle prove scritte e del colloquio orale che rimane, forse, la prova più temuta dagli studenti.

A separare i maturandi dalla fine del proprio percorso scolastico ci sarà, infatti, l’esame orale, quello più temuto, dove gli studenti affronteranno una commissione d’esame.

Commissione d’esame che ritorna a essere composta dal presidente di commissione, 3 commissari interni e 3 commissari esterni, tornando definitivamente al tipico colloquio orale pre-pandemia, dopo ben tre anni in cui le commissioni sono state formate solo ed esclusivamente da membri interni.

E se il 26 gennaio 2023 il Miur ha reso note le materie degli esterni, mentre il 4 maggio sono stati pubblicati gli elenchi dei presidenti di commissione, solo il 1° giugno il Ministero ha pubblicato i nomi dei docenti esterni.

Membri esterni che rimangono forse i docenti più temuti dagli studenti, in quanto mai visti prima dell’esame. E in molti si domandano quali domande possano essere poste dai docenti esterni durante l’esame orale: la risposta non è per nulla scontata.

Commissione Maturità 2023, chi sono i commissari esterni?

Come anticipato la commissione d’esame torna ad essere mista, con un presidente di commissione (esterno), 3 membri interni e 3 docenti esterni, questi ultimi sono gli stessi solo per due classi.

Le materie degli esterni vengono stabilite dal Miur entro il 30 gennaio, insieme alle materie della seconda prova. A questo punto i docenti delle materie “esterne” possono liberamente presentare la domanda di partecipazione al Ministero come aspiranti commissari esterni in altre scuole e per farlo basta avere all’attivo un solo anno di servizio.

In realtà può capitare, a volte, che il commissario esterno non abbia mai insegnato, in quanto ha solo presentato la “messa a disposizione” e nel caso in cui il docente selezionato si assenti può essere richiamato. Per conoscere i nomi dei propri docenti esterni basta consultare l’elenco pubblicato dal Miur il 1° giugno.

Maturità, cosa può chiedere un commissario esterno all’orale?

I commissari esterni sono forse una delle principali fonti di ansia e preoccupazione per l’esame orale di maturità, in quanto poco prevedibili. Domandarsi cosa possa chiedere un commissario esterno è un dubbio più che lecito che vede una risposta per nulla scontata.

Stando al regolamento, ogni professore della commissione d’esame può interrogare solo ed esclusivamente sul programma dell’ultimo anno delle materie per cui è abilitato all’insegnamento. Ciò vuol dire che se l’insegnante è abilitato a più classi di insegnamento, le sue domande potrebbero sconfinare in altre materie, purché queste siano insegnate all’interno del liceo.

Ad esempio, se il commissario esterno ha un’abilitazione nella classe A11 “Materie letterarie e Latino” e A19 “Filosofia e Storia” potrà interrogare o intervenire chiedendo delucidazioni inerenti alle materie di italiano, latino, storia e filosofia, pur rappresentando in commissione d’esame una sola di queste materie.

Lo stesso discorso vale per gli insegnanti di Matematica abilitati anche in Fisica o per i professori di Elettronica, abilitati anche in Sistemi, Elettrotecnica e Telecomunicazioni.

Maturità, come prepararsi all’orale con i commissari esterni

A questo punto gli studenti, preoccupati del buon esito dell’esame di Stato, potrebbero domandarsi come comportarsi durante il colloquio orale, in caso di domande o comportamenti imprevedibili da parte dei commissari esterni.

Innanzitutto, è bene informarsi su chi siano i docenti esterni e quali sono le classi d’insegnamento per le quali hanno l’abilitazione, in questo modo è possibile individuare quali sono le materie da ripassare in maniera più approfondita, mettendosi alla ricerca di possibili punti di collegamento con la materia che rappresenta in commissione d’esame. Inoltre, non è detto che gli insegnanti pluriabilitati “scavalchino” gli altri membri della commissione, in quanto spesso viene interpretato dai colleghi come un gesto di poco rispetto, ma mai dire mai, può sempre capitare che un/una docente esterna, incuriosita o dubbiosa sull’esposizione di un argomento chieda dei chiarimenti ulteriori.

È in questi casi che gli studenti devono dar sfoggio della propria maturità, gestendo le sensazioni sgradevoli come il timore di sbagliare e mostrandosi sicuri delle proprie competenze, e rispondere, prendendosi il dovuto tempo per riflettere sulla risposta.

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