Cosa rischia chi abbandona gli animali?

Ilena D’Errico

29 Dicembre 2024 - 19:18

Abbandonare gli animali è un reato, punito ancora più severamente con il nuovo Codice della strada. Ecco cosa rischia chi lo commette.

Cosa rischia chi abbandona gli animali?

Abbandonare gli animali è un gesto deplorevole dal punto di vista etico e morale. Nella maggior parte dei casi si condanna l’animale a soffrire la fame e la sete, morendo di stenti. Considerando che spesso l’abbandono avviene per strada, inoltre, si espongono gli animali a pericoli gravi e il rischio di incidenti grava anche sull’incolumità degli essere umani. Proprio per questa ragione nel nuovo Codice della strada è stata inserita una norma apposita per punire chi abbandona gli animali, affinché questo illecito sia punito con ulteriore severità.

Anche prima della riforma stradale l’abbandono di alcuni animali costituiva un reato, tuttavia d’ora in poi ci sono nuove sanzioni a carico dell’autore, in generale sottoposto a un regime molto più severo. L’obiettivo è quello di preservare la sicurezza stradale, poiché di questo si occupa il relativo Codice, ma l’auspicio è che si riesca così anche a limitare queste terribili azioni.

Cosa rischia chi abbandona un animale?

Quando si parla del reato di abbandono degli animali si fa spesso riferimento a quelli domestici, soprattutto perché nella maggior parte dei casi questa triste sorte tocca ai cani. La legge, tuttavia, non si riferisce agli animali domestici nel senso stretto (quindi gatti, cani e così via) ma a tutti gli animali che si sono abituati alla cattività. In altre parole, animali che non hanno speranze di sopravvivere. Oltre all’abbandono, che si configura quando l’animale è lasciato solo e senza cure, l’articolo 727 del Codice penale parla infatti anche della detenzione di animali “in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze”.

Chi commette questo reato è punito con l’arresto fino a 1 anno e l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. È un’ipotesi differente da quella del maltrattamento di animali, un reato che non si configura con l’abbandono bensì quando l’animale è sottoposto a lesioni, fatiche insopportabili, sevizie e similari. Si tratta quindi di due previsioni differenti.

Oltre alle sanzioni penalmente rilevanti e a quelle stradali che approfondiremo nel prossimo paragrafo, l’autore di questo reato può essere chiamato anche al risarcimento del danno da chiunque abbia subito disagi a causa del reato e agisca civilmente per far valere il proprio diritto. Oltre all’ambito stradale, può trattarsi anche di chi si è occupato dell’accalappiamento e delle cure di animali oppure di persone che abbiano subito danni.

Cosa cambia con il nuovo Codice della strada?

Il Codice della strada, per effetto della riforma, interviene sull’ipotesi di abbandono. Nel dettaglio, è stata istituita un’aggravante quando l’abbandono avviene su strada o nelle sue pertinenze, nella consapevolezza dell’autore (il proprietario dell’animale o chi semplicemente lo aveva in custodia).

Così, la pena può essere aumentata di un terzo, per punire in modo specifico la compromissione della sicurezza stradale. Quando il fatto viene commesso tramite un veicolo, che poi è la dinamica più frequente, viene applicata una sanzione aggiuntiva al reato, ovvero la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.

Il nuovo Codice della strada introduce anche i reati di omicidio stradale e lesioni stradali derivanti dall’abbandono di animali, a seconda che dal fatto seguano rispettivamente incidenti con morti o feriti gravi. Si applicano quindi le relative sanzioni. Anche se non viene specificato, presumibilmente questi reati continuano a essere contestabili soltanto nelle ipotesi di colpa, anziché di dolo. Come è ormai noto, comunque, non mancano le perplessità sul nuovo Codice della strada e questo punto non fa certo eccezione.

Cosa fare se si vuole adottare un cane abbandonato

Trovare un animale abbandonato e volerlo adottare ha bisogno di alcuni passaggi, proprio come comprarlo. Per esempio è bene, anche se sembra in salute, farlo visitare gratuitamente da un veterinario.

Il secondo passo, nel caso si scelga di adottarlo, è di andare a fare una denuncia di ritrovamento presso le autorità, che potrebbero avere una denuncia di smarrimento legata all’animale o una di abbandono da perseguire.

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