Ecco cosa prevede la legge italiana sui documenti di riconoscimento e cosa rischia chi ha la carta d’identità scaduta, a seconda dei casi.
La carta d’identità scade ogni 10 anni, perlomeno per i cittadini italiani maggiorenni, e anche per questo capita di dimenticare di rinnovarla per tempo. A ciò si aggiunge la difficoltà di trovare un posto negli uffici dell’anagrafe, la necessità di rifare le fototessere e via via con le complicazioni. È chiaro che se la carta d’identità è scaduta non può essere impiegata per le sue funzioni, perlomeno per quanto riguarda i limiti formali e burocratici, ma cosa rischia davvero chi ha la carta d’identità scaduta? Facciamo chiarezza su quanto stabilito dalla legge.
La carta di identità è obbligatoria?
L’idea comune vuole che non solo la carta d’identità sia obbligatoria, ma anche che sia necessario averla sempre con sé, ad esempio per un controllo di polizia. In realtà, la legge non impone – nemmeno implicitamente – l’obbligo di avere la carta d’identità o di portarla con sé a ogni spostamento. Di conseguenza, chi non ha la carta d’identità oppure ce l’ha ma è scaduta non rischia alcuna conseguenza, nemmeno delle sanzioni.
Ciò che invece la legge impone è di esibire il documento di riconoscimento se richiesto dalle forze dell’ordine o comunque di consentire loro la propria identificazione.
Cosa rischia chi ha la carta d’identità scaduta
Chi ha la carta d’identità scaduta non rischia multe o sanzioni, proprio perché la legge non impone il rinnovo e nemmeno l’ottenimento del documento, ma dovrà sopportare diversi impedimenti nella vita quotidiana. Questo perché la carta d’identità non è obbligatoria in linea generale, ma il possesso di un documento di riconoscimento può talvolta essere un requisito indispensabile.
Prima di affrontare le diverse questioni, è bene chiarire anche la situazione riguardo ai famigerati controlli da parte delle forze dell’ordine. Nel caso in cui il soggetto abbia la carta d’identità scaduta dovrà dimostrare le proprie generalità diversamente – ed è a priori obbligato a fornirle - perciò gli potrà essere chiesto di recarsi in questura o in caserma affinché gli agenti possano procedere ai controlli, ma nulla più.
La carta d’identità scaduta rappresenta poi un problema per tutte quelle situazioni in cui è richiesto il possesso di un documento di riconoscimento, quindi per compiere atti burocratici, ritirare la corrispondenza, viaggiare, aprire un conto bancario o postale, iscriversi ad attività sportive o scolastiche e così via.
Oltretutto, la carta d’identità scaduta, anche se valida per l’espatrio, non è più idonea a viaggiare e deve essere rinnovata o sostituita da un altro documento di riconoscimento valido. Dunque, chi ha la carta d’identità scaduta non può viaggiare e può, in caso di elusione dei controlli, essere allontanata (ad esempio facendola scendere dal treno e così via). Quanto detto vale anche per i minori che, indipendentemente dalla presenza dei genitori, devono avere i propri documenti.
I documenti validi per il riconoscimento
È chiaro che pur non essendoci alcun rischio penale o economico, avere la carta d’identità scaduta è un impedimento piuttosto importante; perciò, deve essere rinnovata il prima possibile. Allo stesso tempo, non essendo la carta d’identità obbligatoria, tutte le difficoltà possono essere eluse dal possesso di altri documenti di riconoscimento idonei:
- Il passaporto di viaggio;
- la patente di guida;
- la patente nautica;
- il libretto di pensione;
- il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici;
- le tessere di riconoscimento.
Tutti questi documenti personali sono considerati dalla legge equipollenti alla carta d’identità e possono essere sempre utilizzati indistintamente per le finalità di riconoscimento. Questo vuol dire che non può essere preteso, nemmeno dalle autorità, un documento piuttosto che un altro di quelli elencati. La tessera sanitaria, invece, ha tutt’altra funzione e non avendo fotografia non risulta adatta al riconoscimento.
Ciò vale soltanto per l’identificazione, infatti i documenti elencati non hanno le medesime funzioni e non sono liberamente sostituibili per quanto concerne la loro funzionalità propria. Per esempio, alla guida è necessario avere (ed esporre se richiesto) la patente, che non può essere sostituita dalla carta d’identità. Come regola generale per non incorrere in errori si può ricordare che quando è richiesta la carta d’identità sono idonei anche gli altri documenti di riconoscimento, ma non viceversa.
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