Chi ha avuto già il Covid non è indenne dalla possibilità di riavere nuove infezioni. Ed ecco cosa si rischia se succede.
Con l’avvento dell’autunno e del primo calo delle temperature, ecco che i casi di Covid stanno iniziando ad aumentare. In Italia negli ultimi giorni la percentuale di nuovi positivi ha superato il 20% e sono in crescita sia i ricoveri nei reparti ordinari che quelli in terapia intensiva.
Nulla di preoccupante al momento, va detto. I numeri sono ancora bassi e gestibili senza problemi anche perché grazie alla variante Omicron, ormai ceppo dominante e meno aggressiva, i soggetti sani e vaccinati guariscono dalla malattia entro pochi giorni e senza conseguenze gravi.
Può capitare in questa seconda fase però che diverse persone contraggano il Covid per la seconda o terza volta, vista anche la distanza temporale dall’ultima dose e il conseguente calo dell’immunità. Cosa c’è da aspettarsi per chi ha già contratto il Covid e si reinfetterà nuovamente? La risposta è complicata e quasi tutti gli esperti sono concordi con il dire: «Dipende». Vediamo da cosa e cosa rischia chi prende il Covid più volte.
Cosa succede se riprendo il Covid: il parere degli esperti
Chi è stato positivo al Covid in passato non è indenne dal potersi reinfettare nuovamente, soprattutto se ha dovuto fare i conti con il primo ceppo del virus. A oggi, la variante dominante in tutto il mondo è la Omicron, molto contagiosa ma meno grave da un punto di vista dei sintomi.
Una variante leggermente diversa da quella originaria che può colpire anche chi è stato già positivo o chi si è vaccinato. Gli esperti sono concordi con il dire che sia l’immunità naturale, che quella scatenata dai vaccini, non garantiscono al 100% di essere esenti dall’infezione, ma entrambi questi fattori possono aiutare a evitare l’insorgenza grave dei sintomi. Questo perché l’organismo presenta gli anticorpi necessari ad affrontare lo sviluppo della malattia senza problemi.
Se nei prossimi giorni risulterai positivo al Covid, quasi sicuramente lo sarà per colpa della variante Omicron, ormai dominante.
E questa variante insieme alle sue sottovarianti sembrano causare sintomi meno gravi rispetto ai ceppi originari. Infezione lieve che in alcuni casi però può sfociare sempre in mal di gola, febbre, raffreddore, mal di testa e sensazione di malessere generale anche se vaccinati.
Ma cosa succede se ho già contratto il Covid in passato e mi reinfetto? Una ricerca condotta lo scorso anno negli Stati Uniti ha permesso di accertare che i soggetti risultati già positivi al Covid in passato, hanno manifestato meno sintomi se di nuovo positivi.
Molto ovviamente dipende dallo stato di salute del soggetto. In caso di pazienti anziani, fragili o immunodepressi, non c’è certezza che la variante Omicron porti sintomi lievi.
Come proteggersi dalla reinfezione
Abbassare la probabilità di reinfezione è possibile soltanto aumentando l’immunità grazie ai vaccini o adottando comportamenti anticontagio. I nuovi vaccini sono ormai programmati anche per difendersi dalla variante Omicron ed è per questo che gli esperti spingono per la quarta dose con precedenza ai pazienti fragili e anziani, e poi a tutti gli over 12.
Altro suggerimento è evitare ovviamente i luoghi affollati e quando non è possibile indossare la mascherina Ffp2.
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