Attraverserà il Mar Baltico e una volta aperto consentirà il passaggio di 111 treni e 12.000 auto al giorno.
Una nuova incredibile sfida ingegneristica è partita in Europa dove nel cuore del Mar Baltico è in costruzione un grande tunnel sottomarino che collegherà Danimarca e Germania permettendo a tantissime persone di accorciare i tempi di percorrenza. Il tunnel fisso del Fehmarn Belt è stato progettato da diversi anni e ora sono finalmente iniziati i lavori. Era giugno 2007 le due nazioni hanno approvato la costruzione di un collegamento fisso tra l’isola danese di Lolland e l’isola tedesca di Fehmarn. Ad oggi le due isole sono collegate con collegamenti tramite traghetto che impiega un’ora per completare lo spostamento.
Data fine lavori: 2029
La costruzione del tunnel permetterà quindi di accorciare i tempi di percorrenza. Il progetto rientra nel corridoio di trasporto Scan-Med, che attraversa l’Europa da sud a nord, da Malta alla Finlandia. L’investimento è di oltre 7,5 miliardi di euro, in parte ripagati dal pedaggio riscosso e ridurrà il percorso di 350 chilometri rendendo il trasporto di persone e merci molto più efficiente. La fine dei lavori è prevista per il 2029. Più di 2.000 lavoratori sono all’opera per completare entro i tempi stabiliti l’opera più importante del Nord Europa. Una volta a regime si stima saranno 111 treni e 12.000 automobili ad attraversarlo ogni giorno.
Il tunnel sarà lungo 18 chilometri e sarà appoggiato sul fondale marino. La sua costruzione prevede la realizzazione di uno scavo, le cui dimensioni massime sono pari a 60 metri di larghezza e 16 metri di profondità per i 18 km di lunghezza. Più della metà dello spazio che dovrà accogliere il tunnel è stato già scavato. Le strutture scatolari, prefabbricate in loco sulla terraferma, all’interno dei quali scorreranno il traffico veicolare e ferroviario, verranno trasportare e montare successivamente. Il tunnel sarà realizzato mediante l’assemblaggio di 89 moduli scatolari in cemento armato, ciascuno lungo 217 metri e con un peso di circa 73.000 tonnellate. Dieci di questi elementi includeranno una sottosezione dedicata ai servizi, posizionata a intervalli di 2 km lungo il percorso. Questa soluzione è stata progettata per ottimizzare le operazioni di manutenzione e, al tempo stesso, ridurre i costi complessivi di costruzione.
In totale sarà composta da 4 corsie, due per senso di marcia più due coppie di binari. I veicoli viaggeranno ad una velocità massima di 110 chilometri orari mentre i treni toccheranno i 200 chilometri orari.
In ottica sostenibilità, la terra e le rocce prelevate dallo scavo saranno riutilizzate per ampliare la terraferma, contribuendo alla creazione di una nuova superficie di circa 3 km². Questa espansione permetterà di incrementare le aree naturali costiere dell’isola di Lolland e, in misura minore, di quella di Fehmarn, favorendo così lo sviluppo dell’ecosistema locale.
Nonostante gli innumerevoli vantaggi per la popolazione non mancano le critiche verso la costruzione di tale opera. I motivi sono sopratutto ambientali. L’installazione del tunnel comporterà modifiche significative al fondale marino, suscitando preoccupazioni per la biodiversità del Mar Baltico. In particolare, la distruzione delle barriere coralline nell’area di costruzione ha causato ritardi nei lavori, rendendo necessari approfonditi studi ambientali per individuare soluzioni volte a minimizzare l’impatto sull’ecosistema marino.
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