Covid, quali sono le province da tenere sotto osservazione per l’aumento dei contagi

Giorgia Bonamoneta

15 Settembre 2023 - 07:00

I contagi sono in aumento e, secondo le analisi condotte, a trainare la crescita sono le province del Veneto. I dati sull’aumento dei contagi Covid-19 (fino al 6 settembre).

Covid, quali sono le province da tenere sotto osservazione per l’aumento dei contagi

I casi di positività al Covid-19 sono in aumento. Alcune province, più di altre, presentano valori di “crescita accelerata”. Il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo Iac, ha analizzato l’incidenza di Covid-19.

Il matematico ha messo a confronto la prima settimana di luglio e la prima settimana di settembre, confermando quanto già si sospettava: un valore medio dei contagi in crescita. In alcune provincie il dato è “costante”, in altre la crescita è “lineare” e in altre ancora la crescita è in una “fase di acceleramento”. Ci sono quindi delle province da tenere sotto osservazione per l’aumento dei contagi. Quali sono?

Nel frattempo è stato reso noto il bollettino di monitoraggio a cura dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Il monitoraggio ha registrato i dati tra il 28 agosto e il 3 settembre: tasso di ospedalizzazione e mortalità è in crescita, soprattutto per le fasce d’età più anziane (over 90).

Le province sotto osservazione: dove crescono di più i contagi

L’analisi del matematico Giovanni Sebastiani ha permesso di stilare un elenco delle province dove il tasso di incidente dl Covid-19 è in crescita (complice la nuova variante dominante Eris). La lista si può suddividere in province con media degli aumenti “costante”, crescita “moderata” e infine crescita “accelerata”. Sebastiani, dell’istituto per le Applicazioni del Calcolo ’M.Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha condotto l’analisi relativa all’incidenza dei positivi al virus SarsCov2 negli ultimi sette giorni fino al 6 settembre 2023.

Il modello che emerge è che l’incidenza settimanale media nelle 107 province è bassa e pari a circa 35 positivi per 100.000 abitanti. “Si notano comunque – osserva l’esperto - tre gruppi di province a seconda del tipo di trend nelle ultime due settimane fino al 6 settembre: province con valore medio costante, quelle in crescita lineare e quelle in crescita accelerata”, ha spiegato.

  • province a crescita accelerata:

a eccezione di Verbano-Cusio-Ossola, tutte le province del Friuli Venezia Giulia e quella di Belluno; Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Monza e della Brianza, Pavia, Alessandria, Asti, Torino; 3) Caserta, Napoli, Salerno, Matera, Isernia.

  • province con andamento costante:

Sassari-Nuoro, Brindisi-Lecce, Cosenza-Crotone, Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Catania e Ragusa. Un altro gruppo è composto da Piacenza,-Reggio Emilia, Modena-Bologna, Ferrara-Forlì-Cesena, Arezzo,-Perugia, Grosseto-Viterbo.

Valori medi incidenza Covid-19: l’analisi

Secondo l’analisi condotta ben sei province su sette del Veneto appaiono tra le dodici con i valori pi alti di incidenza. Di seguito i valori dell’incidenza settimanale per 100.000 abitanti nelle 107 province italiane (dato aggiornato al 6 settembre):

  • Cagliari (85);
  • Rovigo e Padova (70);
  • Oristano, Catanzaro e Lodi (65);
  • Ravenna e Cremona (60);  
Venezia, Belluno, Treviso, Vicenza e Avellino (55); Massa Carrara, Ancona, Latina, Pavia, Teramo, Mantova e Chieti (50);
Salerno, Rimini, Verona, Roma, Brescia, La Spezia, Caserta e Siena (45); 
  • Sassari, Pordenone, Pisa, L’Aquila, Lecce, Udine, Napoli e Milano (40);
  • Ferrara, Monza e della Brianza, Como, Nuoro, Genova, Arezzo, Sondrio, Pistoia, Lecco, Terni e Firenze (35); 
  • Asti, Savona, Livorno, Sud Sardegna, Verbano-Cusio-Ossola, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Perugia, Lucca, Novara, Grosseto, Frosinone, Alessandria, Piacenza, Ascoli Piceno, Isernia, Trieste, Bologna, Bergamo e Benevento (30);
  • Vercelli, Vibo Valentia, Macerata, Torino, Gorizia, Bari, Taranto, Foggia, Prato, Pesaro e Urbino, Fermo, Varese, Pescara e Rieti (25); 
  • Forlì-Cesena, Cosenza, Trento, Parma, Campobasso, Biella, Brindisi e Cuneo (20);
  • Barletta-Andria-Trani, Viterbo, Imperia, Aosta e Bolzano (15); 
  • Crotone, Modena, Trapani, Matera e Potenza (10); 
  • Palermo, Ragusa, Messina, Caltanissetta e Agrigento (5); 
  • Catania (2);
  • Enna e Siracusa (1).

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