Le transazioni cashless nei consumi fuori casa aumentano del 44% rispetto all’anno scorso. Cala il valore dello scontrino medio.
Agli italiani continua a piacere sempre di più pagare in modalità cashless il proprio caffè o la propria cena al ristorante.
Il fenomeno, anticipato da Money.it lo scorso anno durante l’evento Cashless & Crypto dedicato al futuro delle forme di pagamento nel settore horeca (ristoranti e bar), sta via via radicandosi.
Il trend è infatti decisamente al rialzo per i pagamenti digitali: rispetto all’anno scorso, quelli effettuati nel settore dei consumi fuori casa sono cresciuti del 44,4%.
Nel contempo il valore dello scontrino medio in modalità cashless diminuisce del 7,6% e dai 25,4 euro del 2022 passa a 23,4 euro.
Questa tendenza per i pagamenti digitali è un buon segno, perché significa che gli italiani non utilizzano la carta solamente per pagamenti consistenti, ma tendono a estrarla o a utilizzare lo smartphone anche per spese più contenute, come quelle per un caffè o per un panino in pausa pranzo.
I pagamenti digitali crescono praticamente in tutta Italia, ma prevalentemente lo fanno nel Nord e Centro.
I dati provengono dall’Osservatorio Caffè e Ristoranti Cashless 2023 di SumUp, eseguito su un campione di 5.000 merchant italiani.
A guidare la top ten italiana in fatto di crescita dei pagamenti cashless è la provincia di Modena con una crescita dell’82% rispetto al 2022, seguita da quelle di Ancona (+54%) e L’Aquila (+51,7%). Utilizzo dei pagamnenti digitali in crescita anche a Biella, Piacenza, Varese, Rieti, Prato, Lucca e Venezia.
Per quanto riguarda gli scontrini medi, sono sotto la media nazionale di 23,4 euro quelli rilasciati a Oristano con 15,5 euro, seguiti da quelli di Modena (19,6 euro), Prato, Ancona e Cagliari dove lo scontrino medio digitale nei caffè e ristoranti è di 20,2 euro.
Più alti, seppur di poco, gli scontrini medi emessi a Bologna (20,6 euro), Milano (20,9 euro), Lodi e Genova (entrambe 21,5 euro) e Livorno (22 euro).
Gli scontrini medi più alti sono quelli emessi ad Aosta (38,5 euro) Grosseto (37,3 euro) e Siena (36,5 euro), ma sono tutti in calo rispetto al 2022.
Seguono i ticket di Bolzano (35,9 euro), Verbano-Cusio-Ossola (34,5 euro), Sondrio (33,9 euro), Cuneo (32,5 euro), Como (32,4 euro) e Asti (32,2 euro).
Nonostante il trend positivo per il cashless, con valore degli scontrini in diminuzione, continuano a esistere realtà in cui lo scontrino medio cresce o rimane stabile da un anno con l’altro. Come Isernia, che ha visto aumentare lo scontrino medio del 16,4% o Bolzano (+9,1%).
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