Crocifisso obbligatorio a scuola, multa di 1.000 euro per chi lo rimuove: la proposta della Lega

Teresa Maddonni

15 Settembre 2023 - 19:34

Una legge per rendere obbligatorio il crocifisso a scuola e in altri luoghi pubblici: la proposta arriva dalla Lega ed è stata depositata alla Camera. Multa fino a 1.000 euro per i trasgressori.

Crocifisso obbligatorio a scuola, multa di 1.000 euro per chi lo rimuove: la proposta della Lega

Multa fino a 1.000 euro per chi rimuove il crocifisso che dovrà essere obbligatoriamente esposto a scuola. Si tratta di una proposta di legge della Lega depositata alla Camera.

Non solo a scuola, secondo la proposta di legge “Disposizioni concernenti l’esposizione del Crocifisso nelle scuole e negli uffici delle pubbliche amministrazioni” a firma della deputata leghista Simona Bordonali, il crocifisso dovrà essere obbligatorio anche in altri luoghi pubblici.

Per il partito della maggioranza di governo guidato da Matteo Salvini, il crocifisso obbligatorio a scuola, ben esposto e visibile, “dovrà testimoniare, facendone conoscere i simboli, il permanente richiamo del Paese al proprio patrimonio storico-culturale che affonda le sue radici nella civiltà e nella tradizione cristiana”.

Vediamo allora cosa prevede la proposta di legge approdata alla Camera sull’obbligo del crocifisso a scuola e in altri luoghi e le sanzioni previste.

Crocifisso obbligatorio a scuola: cosa prevede la proposta di legge

La proposta di legge della Lega per il crocifisso obbligatorio a scuola e in altri luoghi, come anticipa Adnkronos, consta di cinque articoli. La norma, che ovviamente è solo una proposta quindi non sappiamo se effettivamente poi diventerà una legge a tutti gli effetti, ha come finalità, e lo sottolinea in particolare l’articolo 2 del testo, quella di “testimoniare, facendone conoscere i simboli, il permanente richiamo del Paese al proprio patrimonio storico-culturale che affonda le sue radici nella civiltà e nella tradizione cristiana.”

La deputata Bordonali che promuove la proposta di legge in Parlamento riporta anche le motivazioni che l’accompagnano. In questo senso esaustivo è il testo che introduce la legge nel quale viene menzionata l’immagine di Cristo.

Si legge nel testo che la stessa rappresenta “un valore universale della civiltà e della cultura cristiana, riconosciuto quale elemento essenziale e costitutivo e perciò irrinunciabile del patrimonio storico e civico-culturale dell’Italia.”

E dalla Lega spiegano ancora più chiaramente quelle che sono le ragioni alla base di una proposta di legge che riguarda l’obbligo del crocifisso a scuola, argomento da sempre dibattuto e che sembrava ormai superato, richiamando anche la Costituzione.

“Cancellare i simboli della nostra identità collante indiscusso di una comunità, significa svuotare di significato i principi su cui si fonda la nostra società”, dicono cercando di rispondere proprio alle polemiche che da sempre animano il dibattito pubblico sull’obbligo del crocifisso a scuola.

La stessa Bordonali ritiene “inaccettabile per la storia e per la tradizione dei nostri popoli, se la decantata laicità della Costituzione repubblicana fosse malamente interpretata nel senso di introdurre un obbligo giacobino di rimozione del Crocifisso.”

Non è la prima volta che la Lega, d’altronde, propone una legge che riguarda il crocifisso a scuola e in altri luoghi pubblici. I precedenti ci sono stati nel 2016 e nel 2018.

Crocifisso obbligatorio a scuola e non solo: multa di 1.000 euro per chi lo rimuove

Il crocifisso, stando alla proposta di legge della Lega, non dovrà essere obbligatorio solo a scuola, ma anche in altri luoghi pubblici. L’articolo 3 del testo li elenca in modo chiaro. Nel dettaglio il crocifisso dovrà essere esposto e ben visibile:

  • nelle aule delle scuole di ogni ordine e grado e delle università e accademie del sistema pubblico integrato d’istruzione;
  • negli uffici delle pubbliche amministrazioni;
  • negli uffici degli enti locali territoriali;
  • nelle aule nelle quali sono convocati i consigli regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali e delle comunità montane;
  • nei seggi elettorali;
  • negli stabilimenti di detenzione e pena;
  • negli uffici giudiziari;
  • nei reparti delle aziende sanitarie e ospedaliere;
  • nelle stazioni e nelle autostazioni, nei porti e negli aeroporti;
  • nelle sedi diplomatiche e consolari italiane;
  • negli uffici pubblici italiani all’estero.

La proposta di legge stabilisce, quindi, che nelle scuole, uffici pubblici, carceri, ospedali, stazioni e aeroporti sia “fatto obbligo di esporre in luogo elevato e ben visibile l’immagine del crocifisso.”

Chi contravviene alla legge? Lo specifica chiaramente il testo della proposta della Lega che stabilisce che “chiunque rimuove in odio ad esso l’emblema della Croce o del Crocifisso dal pubblico ufficio nel quale sia esposto o lo vilipende” viene punito con una multa di importo che può andare dai 500 ai 1.000 euro.

La multa è prevista anche per il pubblico ufficiale o incaricato che si rifiuti di esporre il crocifisso.

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