La presidente della BCE rassicura i mercati: la ripresa è solo ritardata. Ed elenca quattro sfide e quattro opportunità per il 2021.
L’intervento della Banca Centrale Europea rimarrà di dimensioni “appropriate” a preservare le condizioni finanziarie. Lo ha detto la stessa Christine Lagarde, intervenuta in videoconferenza al World Economic Forum di Davos.
Come nel 2020, anche nell’anno in corso la crescita economica sarà legata all’andamento della pandemia e al sollevamento dei lockdown. La presidente della BCE ha illustrato quattro sviluppi positivi e altrettanti rischi per il 2021.
Lagarde: la ripresa è ritardata, non deragliata
Il 2021 potrebbe ancora essere l’anno della ripresa per l’Europa, ma non significa che arriverà subito. In videoconferenza per il WEF di Davos, la presidente Lagarde ha spiegato che l’anno in corso sarà diviso in due fasi.
La prima è quella in cui siamo tuttora: lenta produzione, distribuzione e somministrazione dei vaccini, vengono imposti lockdown e sorgono nuove barriere (come quella delle zone rosso scuro europee). L’ostacolo, in questo momento, è superare proprio questa fase con alti livelli d’incertezza e passare a quella successiva.
“La ripresa è stata rallentata, ma non dovrebbe essere deragliata”, ha detto Lagarde.
Gli ultimi dati della BCE indicano una contrazione nell’ultimo quarto del 2020, che “avrà un impatto sul primo quarto del 2021”. La net balance sarà negativa del 6,1% per l’area euro. Per questo è importante che il fisco “abbia un ruolo dominante e sia molto attivo”. L’obiettivo in questa è supportare tutti i settori dell’economia, e assicurarsi che le condizioni finanziari rimangano favorevoli, preservate.
4 opportunità e 4 sfide nel 2021 secondo la presidente della BCE
“Se arriviamo alla seconda fase, l’economia non sarà la stessa, sarà una nuova economia, con sviluppi positivi e nuove sfide”, ha detto Lagarde, che ha elencato quattro sfide e quattro opportunità per il resto del 2021.
Quanto alle opportunità, per la presidente BCE sono:
- In molte economie avanzate, soprattutto in Europa, è stato fatto un salto in avanti di 7 anni in termini di digitalizzazione
- Il 20% del lavoro che prima veniva fatto in ufficio adesso sarà smart-working
- Gli obiettivi della tecnologia stanno cambiando, e così gli investimenti
- La gente sta diventando più consapevole sul climate change
I sfide sono:
- Disoccupazione non sembra così male, ma i dati sono peggiore di quanto sembrano
- I low-skill workers saranno molto colpiti dalla pandemia
- I lockdown stanno avendo impatti su tutte le aziende. La recessione solitamente non colpisce le aziende più produttive, la pandemia colpisce tutti indiscriminatamente
- Investimenti e innovazione stanno andando giù, nell’area euro sono giù del 14%
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