Il debito pubblico italiano è una bomba a orologeria: sta crescendo di oltre mille euro al secondo
Il debito pubblico italiano è una bomba a orologeria che sta crescendo di 100 milioni di euro al giorno.
A dirlo è stato il senatore Marco Perosino, che in occasione di un convegno tenutosi ieri a Roma ha alzato il velo sulle attuali condizioni delle casse statali.
Il debito pubblico italiano ha sempre rappresentato un fardello per il Belpaese e non ha mai smesso di intimorire i mercati internazionali, soprattutto quelli europei. Gestirlo, però, non sarà una missione del tutto impossibile.
Quanto cresce il debito pubblico italiano
I dati riportati da Perosino sono allarmanti. Il debito pubblico italiano sta crescendo di 100 miliardi di euro al giorno, corrispondenti a circa 4,2 milioni ogni ora, o addirittura a 70.000 euro ogni secondo.
Ad oggi, il debito italiano ammonta a 2.414 miliardi di euro, una cifra comprendente anche i 64 miliardi relativi alla pubblica amministrazione e i 250/300 miliardi di debito europeo.
Come affrontarlo?
Due le proposte del senatore per affrontare al meglio il fardello del debito italiano. La prima relativa alla nascita di una società pubblica nella quale far confluire gli immobili in dismissione dallo Stato in modo graduale, in un arco di tempo di 20 anni e senza vincoli specifici di destinazione.
Una proposta in cui le banche e i privati andrebbero a sottoscrivere le quote della società pubblica estinguendo di conseguenza uno stock di debito con il capitale incassato. La riduzione in questo caso potrebbe essere di circa 150 o anche 200 miliardi di euro.
Con la seconda proposta, invece, si procederebbe a una ristrutturazione da operare tramite l’allungamento della rata magari fino a 30 anni. Per il momento, però, il debito pubblico italiano continua a rappresentare un problema perio per il Belpaese.
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