Nuovo record storico per il debito pubblico italiano: il balzo è evidente
Il debito pubblico italiano ha fatto scattare un nuovo campanello d’allarme.
La misura ha infatti messo a segno un nuovo e impietoso record storico, il tutto dopo il calo di maggio che aveva fatto tirare un sospiro di sollievo.
Quanti avevano sperato nell’inizio di un percorso discendente, insomma, si sono dovuti ricredere: il debito pubblico italiano ha persino sfondato i 2.400 miliardi di euro a fine luglio.
Come sale il debito pubblico italiano
A fornire le ultime indicazioni sull’andamento del debito pubblico nostrano è stata come sempre la Banca d’Italia che ha alzato il velo su un quadro impietoso. Nel mese di luglio il dato è balzato di ben 24 miliardi di euro.
Per dirla in altre parole, il debito pubblico italiano è schizzato a 2.409,9 miliardi di euro dai 2.386 di giugno. Fino ad oggi era stato il mese di aprile 2019 a detenere il record con 2.373 miliardi, l’ultima analisi ha rimescolato le carte in tavola.
L’aumento del dato ha trovato ragion d’essere nell’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (+27,1 miliardi a 94,8 miliardi) che ha compensato in maniera decisa l’avanzo cassa di 3,4 miliardi.
Ancora nel mese di giugno, il debito delle amministrazioni centrali è salito di 23,7 miliardi, mentre quello delle locali si è ridotto impercettibilmente di 0,1 miliardi. Più o meno stabile invece il dato riferito agli enti di previdenza.
Le entrate tributarie sono scese del 5,9% su base annua e si sono attestate a quota 46,5 miliardi.
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