Il debito pubblico italiano è risalito a settembre dopo la flessione di agosto che aveva fatto ben sperare
Il debito pubblico italiano è tornato a salire nel mese di settembre 2018.
Quanti avevano sperato in una progressiva discesa della misura dopo i positivi dati di agosto si sono dovuti ricredere.
Secondo i dati del Bollettino Statistico mensile di Bankitalia l’incremento mensile è stato pari a 4,7 miliardi di euro. Di conseguenza il debito pubblico di settembre 2018 è salito oltre i 2.331 miliardi di euro. Il tutto contro i 2.327 miliardi di agosto e ancora contro i 2.263 miliardi di fine 2017.
La quota di debito in scadenza entro 1 anno risulta di 509 miliardi di euro, mentre la durata residua media si attesta a 7,3 anni. Quasi la metà del debito ha un durata residua superiore a 5 anni.
Le entrate tributarie a 28,1 miliardi di euro sono rimaste sostanzialmente stabili, mentre il controvalore dei titoli di Stato italiani detenuti da investitori esteri è scivolato sui minimi di marzo 2014 a quota 656,839 miliardi.
Debito pubblico fardello d’Italia
La risalita del dato ha acceso nuovamente i fari sulle casse dello Stato Italiano. Il Belpaese, si ricordi, vanta oggi un debito pubblico tra i più alti d’Europa, secondo soltanto a quello della Grecia e superiore al 130% del Pil.
La rilevazione di Bankitalia non è giunta in un momento particolarmente positivo per l’Italia, che nei giorni scorsi ha risposto all’Europa ribadendo la propria fermezza sulla manovra di bilancio e suscitando perplessità e preoccupazione nel resto del Vecchio Continente.
Austria e Olanda, ad esempio, si sono precipitate a chiedere l’avvio di una procedura d’infrazione contro il Belpaese. La palla è passata ora nelle mani della Commissione europea che dovrà nuovamente pronunciarsi (in via definitiva) sul testo presentato dall’esecutivo gialloverde.
La paura è che un deficit al 2,4% nel 2019 farà aumentare ancora una volta il debito pubblico italiano che, nonostante l’aumento di settembre, non è più riuscito a battere il record storico di luglio scorso (2.342 miliardi di euro).
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