Decreto Sostegni è legge: le novità fiscali, dagli aiuti a fondo perduto alle esenzioni

Rosaria Imparato

20/05/2021

Il decreto Sostegni è legge: di seguito le principali novità fiscali, dall’estensione del fondo perduto alle esenzioni IMU, TOSAP, COSAP, passando per gli sconti sulle bollette e lo stralcio delle cartelle.

Decreto Sostegni è legge: le novità fiscali, dagli aiuti a fondo perduto alle esenzioni

Il decreto Sostegni è legge: la conversione è arrivata il 19 maggio, con il via libera definito da parte della Camera. Il testo del provvedimento è quello del 6 maggio, il famoso maxi emendamento sostitutivo dell’intero testo.

Tante misure confermate rispetto al testo originario ma ci sono anche molte novità, come l’estensione dei contributi a fondo perduto, l’esenzione dalla prima rata IMU e la sospensione della TOSAP.

Di seguito, una panoramica delle novità contenute nella legge di conversione del decreto Sostegni.

L’estensione dei contributi a fondo perduto

Partiamo da una delle misure più attese dalle partite IVA: i contributi a fondo perduto. In quest’ambito ci sono da segnalare diverse novità. La prima è senza dubbio l’estensione dei contributi a fondo perduto per le start up:

  • se hanno aperto la partita IVA nel 2018 ma hanno iniziato l’attività nel 2019 (come risulta dal Registro delle imprese presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura);
  • se hanno avuto un calo di fatturato inferiore al 30% tra il 2020 e il 2019 (e quindi non hanno potuto chiedere il primo contributo a fondo perduto).

Per le start up il fondo perduto è pari a 1.000 euro (le risorse stanziate ammontano a 20 milioni di euro), e si potrà richiedere seguendo le istruzioni fornite dal MEF tramite decreto.

Un’altra novità sul fondo perduto per i centri storici del decreto Agosto, destinato solo ai comuni con popolazione superiore a 10mila abitanti dove si trovano santuari religiosi e che, secondo le ultime rilevazioni statistiche, hanno registrato presenze turistiche di cittadini stranieri almeno tre volte superiore a quello dei residenti. Il requisito del numero di abitanti viene abolito per i comuni interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016 nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Sempre con un emendamento al testo del DL Sostegni, il fondo perduto diventa non pignorabile. Infine, l’ultimo novità da segnalare riguarda l’aggiornamento delle istruzioni per chiedere il contributo.

Esenzione IMU, TOSAP E COSAP nel DL Sostegni

Gli aiuti alle attività commerciali arrivano non solo tramite erogazione diretta di sostegni, ma anche con altre misure. Tra queste spicca l’esenzione dal pagamento della prima rata IMU (quella di giugno) per i titolari di partita IVA che:

  • hanno i requisiti per chiedere i contributi a fondo perduto del DL Sostegni;
  • oltre a possedere l’immobile sono anche i gestori delle attività esercitate.

La misura all’inizio doveva far parte del Sostegni bis, invece poi è confluita nella legge di conversione del primo decreto.

Per le attività commerciali (ristoranti, bar ma anche venditori ambulanti) è prevista anche l’esenzione da TOSAP e COSAP per tutto il 2021.

Taglio ai costi fissi: bonus bollette ed esenzione canone RAI speciale

Il DL Sostegni ha lavorato anche sul taglio dei costi fissi: per questo motivo il canone RAI speciale (quello dovuto dalle strutture ricettive e quelle di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, comprese le attività similari svolte da enti del terzo settore) è stato azzerato per tutto il 2021.

Le somme eventualmente già versate verranno interamente restituite sotto forma di credito d’imposta, che non concorre alla formazione del reddito imponibile. Prima della conversione in legge, invece, il decreto Sostegni aveva previsto una riduzione del canone nella misura del 30%.

Superbonus 110% e IVA non detraibile

Il provvedimento economico interviene anche sul decreto Rilancio in merito alla disciplina del superbonus 110%. La disposizione del DL Sostegni stabilisce che rientra tra i costi che concorrono al computo dell’importo complessivo delle spese ammesse all’agevolazione anche l’IVA non detraibile, anche solo parzialmente.

La novità riguarda i soggetti passivi dell’imposta ammessi alla fruizione del superbonus 110%: Istituti autonomi case popolari ed enti aventi le stesse finalità sociali, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, associazioni e società sportive dilettantistiche.

Proroga versamento IRAP al 30 settembre

La proroga del versamento IRAP era stata anticipata dal comunicato stampa MEF del 30 aprile. Il nuovo termine ultimo slitta al 30 settembre. La nuova scadenza è per regolarizzare senza sanzioni e interessi il saldo 2019 e primo acconto 2020 dell’IRAP non versata per effetto dell’errata applicazione delle previsioni di esonero contenute nel decreto Rilancio a favore di lavoratori autonomi e imprese con ricavi o compensi 2019 non superiori a 250 milioni di euro.

Stralcio cartelle fino a 5.000 euro

La nuova pace fiscale si occuperà della cancellazione automatica dei debiti:

  • nelle cartelle fino a 5.000 euro datate 2000 - 2010;
  • dei debitori con un reddito fino a 30.000 euro nel 2019.

I dettagli attuativi però dovranno essere individuati da un decreto MEF, da emanarsi entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge convertita del DL Sostegni.

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