Detrazione figli non conviventi nel modello 730/2024: come funziona?

Patrizia Del Pidio

7 Giugno 2024 - 07:58

Se i figli non convivono con i genitori è possibile portare in detrazione le spese sostenute per loro nel 730/2024? Vediamo cosa prevede il Testo Unico.

Detrazione figli non conviventi nel modello 730/2024: come funziona?

Se i figli non sono conviventi con i genitori è possibile fruire delle detrazioni per loro e per le spese sostenute nel 730/2024? Come si procede in questo caso?

La difficoltà maggiore sembra data dall’età dei figli, dopo l’introduzione dell’assegno unico: nell’anno in cui compiono i 21 anni, infatti, bisogna considerarli per due volte nel quadro familiari a carico.

La dichiarazione dei redditi è entrata da poco nel suo vivo, visto che è possibile procedere all’invio all’Agenzia delle Entrate dei modelli dallo scorso 20 maggio e fino al 30 settembre. In molti hanno già provveduto alla trasmissione, anche perché prima si invia la dichiarazione e prima si riceve il rimborso Irpef spettante.

Tuttavia, c’è ancora molto tempo: vediamo quindi come funziona in caso di figli a carico che non vivono più con la famiglia.

Detrazione figli non conviventi nel modello 730: come funziona?

Facciamo una piccola premessa. Ci sono due modi per vedersi riconosciute le detrazioni per i figli a carico:

  • in busta paga, quindi con un pagamento mensile;
  • dopo la presentazione dichiarazione dei redditi.

A scegliere la modalità di fruizione è il contribuente stesso. Non ci sono limiti d’età per beneficiare delle detrazioni Irpef per i figli a carico.

A stabilire le regole per le detrazioni spettanti per i figli a carico è l’articolo 12 del TUIR. Il parametro fondamentale riguarda il reddito percepito dal figlio:

  • fino ai 24 anni, le detrazioni spettano qualora il figlio non abbia percepito più di 4.000 euro nel corso dell’anno d’imposta di riferimento;
  • una volta superati i 24 anni, il reddito per essere considerati a carico si riduce a 2.840,51 euro, al pari di quanto previsto per gli altri familiari.

Va ricordato, però, che le detrazioni per i figli con età inferiore ai 21 anni non spettano perché assorbite dall’assegno unico e possono essere richieste solo al momento del compimento dei 21 anni di età.

Queste, dunque, le regole generali. L’articolo 12 del TUIR non prende in considerazioni altri parametri, nemmeno quello della convivenza. Che il figlio a carico, quindi, conviva o meno con i genitori non è rilevante, le detrazioni spettano lo stesso.

Detrazioni figli a carico: a quanto ammontano?

Le detrazioni per i figli a carico nel 2024 si calcolano prendendo in considerazioni una variabile: l’ età del figlio a carico.

Di seguito, la tabella con gli importi delle detrazioni per i figli a carico riconosciute in sede di presentazione del modello 730/2024:

Età figlio a carico Importo detrazioni
Superiore a 3 anni 950 euro
Inferiore a 3 anni 1.220 euro

Oltre alle detrazioni in busta paga o a conguaglio in dichiarazione dei redditi, per i figli a carico di qualsiasi età si beneficia anche dell’agevolazione fiscale per le spese sostenute: istruzione, sport, spese mediche, abbonamento trasporti e spese universitarie. Queste detrazioni vanno indicate nel Quadro E del modello 730.

Iscriviti a Money.it