Nel modello 730/2024 è possibile inserire la detrazione per integratori alimentari? Qual è il trattamento fiscale degli integratori su prescrizione medica? Ecco cosa dice l’Agenzia delle Entrate.
La detrazione degli integratori alimentari è possibile? Si può ottenere uno sconto sulle imposte da versare visto che spesso sono prescritti dal medico?
Gli integratori alimentari fanno parte della vita quotidiana di milioni di persone, si tratta di un vero e proprio supporto all’alimentazione. Nella maggior parte dei casi sono acquistati dietro consiglio medico. Proprio per questo motivo spesso nasce un dubbio nei contribuenti: si può inserire la spesa per l’acquisto degli integratori alimentari tra le detrazioni Irpef nel modello 730/2024?
Ecco cosa dice l’Agenzia delle Entrate in merito al trattamento fiscale della spesa sostenuta per gli integratori alimentari.
Integratori alimentari, un vero supporto alla salute, ma sono detraibili?
Spesso solo con l’alimentazione non riusciamo a far fronte al fabbisogno energetico di cui abbiamo necessità: stress, alimentazione spesso sbagliata a causa dei ritmi frenetici, aumentato fabbisogno o condizioni di salute che costringono a rinunciare ad alcuni alimenti, possono portare l’organismo in sofferenza.
Si avverte stanchezza, debolezza o altre sintomatologie legate proprio a una carenza specifica. In tutti questi casi il medico, spesso dopo aver fatto eseguire esami diagnostici specifici, prescrive un’integrazione alimentare. Spesso si tratta di sali minerali o vitamine, non manca il caso in cui sono prescritti integratori proteici. In questi casi i costi da sostenere possono essere anche elevati e in molti si chiedono se per gli integratori si può applicare lo stesso trattamento fiscale previsto per i farmaci. Si possono avere detrazioni per gli integratori alimentari?
Si possono avere le detrazioni er gli integratori alimentari?
Un contribuente ha chiesto all’Agenzia delle Entrate
Vorrei sapere se integratori alimentari inclusi nel registro degli integratori del Ministero della Salute sono detraibili, rispettando il requisito del pagamento tracciato, al pari delle spese mediche.
L’Agenzia delle Entrate, tramite la rubrica FiscoOggi, risponde in maniera abbastanza repentina
La risposta è negativa. L’Agenzia delle Entrate ha più volte precisato che gli integratori alimentari non rientrano tra i medicinali, anche se acquistati dietro prescrizione medica o somministrati per cure dirette a migliorare le condizioni fisiologiche e ottimizzare gli apporti nutrizionali.
Precisa che i beni appartenenti all’area “alimentare” al pari di altri prodotti classificabili come “parafarmaci”, come colliri, pomate e prodotti fitoterapici non sono detraibili dall’Irpef. Per gli stessi prodotti non trovano applicazione eventuali deduzioni fiscali che sono suscettibili a ridurre il reddito imponibile.
Ricordiamo che per le spese mediche è prevista la detrazione al 19% della spesa sostenuta con franchigia di 129,11 euro. Per gli integratori alimentari, tuttavia, questa regola non si applica e le relative spese restano a carico totale dell’acquirente anche se il pagamento è effettuato con strumenti tracciabili.
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