Detrazioni adozioni a distanza, quando si possono avere?

Nadia Pascale

19 Luglio 2024 - 09:11

Sempre più famiglie scelgono l’adozione a distanza, le somme erogate possono essere portate in detrazione e far risparmiare fino a 7.800 euro, ma attenzione alle condizioni da rispettare.

Detrazioni adozioni a distanza, quando si possono avere?

Esistono le detrazioni per le spese per le adozioni a distanza? Ecco a cosa stare attenti per non perdere soldi.

Le adozioni a distanza sono una scelta sempre più frequente da parte di soggetti che intendono aiutare persone che si trovano in una situazione di difficoltà. Consentono di dare sostegno materiale ed educativo senza sradicare i beneficiari dal loro ambiente.

I contribuenti si chiedono se è possibile portare in detrazione le spese sostenute per le adozioni a distanza. Diciamo fin da subito che è molto importante stare attenti ai termini da usare, infatti, ci sono delle peculiarità e delle sottigliezze da avere in considerazione.
Un contribuente scrive all’Agenzia delle entrate lamentando il fatto che il proprio centro di assistenza fiscale ha negato la possibilità di portare in detrazione tale spese. L’agenzia ha precisato che il comportamento del CAF è stato legittimo, ma perché?

Ecco a cosa fare attenzione quando si sceglie la strada dell’adozione a distanza.

Detrazioni Irpef per adozioni a distanza

Il contribuente chiede

Vorrei sapere se ho diritto alla detrazione Irpef per le somme donate per una adozione a distanza. Il Caf che mi ha fatto il modello 730 non ha considerato queste spese.

L’Agenzia delle entrate nel fornire chiarimenti sottolinea che, come ricordato nella circolare 95 del 2000, le spese per le adozioni a distanza non sono detraibili né deducibili. Discorso diverso deve, invece, essere fatto per le donazioni in favore di Onlus per adozioni a distanza che possono essere portate in detrazione, nel rispetto però di determinate condizioni.

La circolare 55/E dell’Agenzia delle entrate sottolinea

Si ritiene che sia possibile operare la detrazione prevista
dall’articolo 13-bis, lettera i-bis) per le erogazioni liberali in denaro a favore delle ONLUS a condizione che l’erogazione in denaro sia utilizzata nell’ambito dell’attività istituzionale della ONLUS volta a favore i soggetti che versano in una condizione di bisogno e a condizione che l’erogazione sia indicata nelle scritture contabili dell’Organizzazione non lucrativa. A tal fine è necessario che sia la stessa ONLUS che percepisce l’erogazione a certificare la spettanza o meno della detrazione d’imposta.

Ne consegue che si può ottenere la detrazione delle donazioni effettuate a Onlus che si occupano si adozioni a distanza a condizione che la Onlus:

  • inserisca le donazioni nelle scritture contabili;
  • le somme siano utilizzare dall’associazione senza fine di lucro nell’ambito delle finalità istituzionali;
  • le somme devono essere utilizzate in favore di persone in stato di bisogno;
  • la Onlus deve certificare al contribuente la spettanza della detrazione.

A quanto ammonta la detrazione per le adozioni a distanza?

La detrazione per le donazioni in favore di Onlus che si occupano di adozione a distanza sono abbastanza sostanziose, si tratta infatti del 26% della spesa sostenuta su un limite massimo di 30.000 euro l’anno. Si tratta di un risparmio massimo di imposta di 7.800 euro. In alternativa il contribuente può scegliere una deduzione di ammontare massimo del 10% dal reddito complessivo.

Si applicano anche in questo caso le regole generali previste per poter ottenere le agevolazioni fiscali. I pagamenti devono quindi essere effettuati con strumenti tracciabili.

Le detrazioni nel modello 730 devono essere inserite nel rigo da E8 a E10 con il codice 61 per le donazioni verso onlus, iniziative umanitarie laiche o religiose gestite da associazioni, fondazioni, comitati ed enti individuati con DPCM nei Paesi non appartenenti all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).

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