Iniziative senza precedenti contro Donald Trump: Deutsche Bank ha dichiarato che non farà più affari con il tycoon. E non è la sola grande società ad escluderlo dopo l’assalto al Campidoglio.
Tutti contro Trump dopo l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio.
Anche il mondo economico e finanziario sta prendendo contromisure per evidenziare il netto disappunto verso l’atteggiamento del tycoon. E così, in decisioni per alcuni versi sorprendenti, grandi aziende stanno mettendo al bando il presidente in carica ancora per pochi giorni, escludendolo da futuri affari e relazioni di business.
Tra tutte, spicca il nome di Deutsche Bank, con l’annuncio che l’Organizzazione Trump non avrà più il sostegno del gruppo tedesco sulla scia dei fatti violenti di una settimana fa, per molti istigati proprio dal comizio del tycoon.
Sulla stessa strada si stanno muovendo anche altre grandi società, pronte a limitare i propri affari per protestare contro i metodi “trumpiani”. Che succede e cosa stanno decidendo le aziende contro Donald Trump?
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Deutsche Bank: niente più affari con Trump
La Deutsche Bank non farà affari in futuro con Donald Trump o con le sue società: questa la notizia che trapela da alcuni mass media, suscitando una certa sorpresa pur non avendo avuto conferme ufficiali.
Il gruppo bancario tedesco è il più grande prestatore di Trump, con circa 340 milioni di dollari di prestiti alla Trump Organization, la società ombrello del presidente che è attualmente supervisionata dai suoi due figli.
Christiana Riley, a capo delle operazioni statunitensi di Deutsche Bank, ha condannato la violenza del 6 gennaio a Washington in un post su LinkedIn la scorsa settimana:
“Siamo orgogliosi della nostra Costituzione e sosteniamo coloro che cercano di sostenerla per garantire che la volontà del popolo sia sostenuta e che avvenga una transizione pacifica del potere.”
Secondo Reuters, inoltre, già a novembre la Deutsche Bank stava cercando la maniera per porre fine alla sua relazione con Trump dopo le elezioni statunitensi, poiché stanca della pubblicità negativa derivante dai legami con il tycoon.
I prestiti di Trump con Deutsche riguarderebbero un campo da golf a Miami e hotel a Washington e Chicago.
Grandi società contro Trump: cosa sta succedendo?
Non solo Deutsche Bank: un numero crescente di aziende sta prendendo le distanze da Donald Trump e dai suoi sostenitori, soprattutto da quelli che diffondono false dichiarazioni sulla sua perdita elettorale.
Cosa sta succedendo esattamente? Airbnb ha detto che tenterà di vietare ai rivoltosi del Campidoglio di soggiornare nelle proprietà sulla sua piattaforma considerando che stanno crescendo i timori di ulteriori violenze nella cerimonia di insediamento del presidente eletto Joe Biden.
GoFundMe non consentirà più alle persone di raccogliere fondi per le spese di viaggio riguardanti eventi politici potenzialmente violenti.
American Express e la società madre della CNN AT&T, hanno affermato che smetteranno di erogare donazioni ai membri repubblicani del Congresso che hanno contestato la certificazione dei risultati elettorali.
Anche Coca Cola e Google hanno annunciato di voler rivedere la loro politica di sostegno finanziario a partiti e loro rappresentati.
Un’onda contro Trump, oltre a quella politica blue con la vittoria dei democratici nelle istituzioni USA, si sta impossessando della potenza americana. Il mondo della finanza non è escluso, cosa succederà nel prossimo futuro?
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