Cosa cambia tra zona gialla e arancione, le misure in vigore e cosa è vietato fare: ecco le novità per le Regioni che cambiano colore da lunedì 10 maggio. Qui tutte le differenze.
Diverse Regioni stanno per cambiare colore dal 10 maggio, passando da giallo ad arancione e viceversa: qual è la differenza tra le due fasce di rischio, cosa si può fare in zona gialla e cosa è vietato in quella arancione?
Le differenze sono molte, soprattutto riguardo spostamenti, obbligo di autocertificazione/green pass, ristoranti, cinema e palestre.
Se in zona gialla si può consumare a pranzo e a cena al ristorante (limitatamente all’esterno) in zona arancione è possibile soltanto l’asporto. Inoltre nelle Regioni che tornano arancioni - a rischio Campania e Veneto - chiudono i battenti cinema, teatri e musei.
Cosa cambia, cosa è vietato fare e quali sono le differenze? Ecco zona gialla e arancione a confronto.
Quali Regioni passano da giallo ad arancione (e viceversa)?
Ad oggi la cartina dell’Italia è prevalente gialla; in questa zona di rischio troviamo Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto e alle province autonome di Bolzano e di Trento. Sono in zona arancione, invece, Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia. Ma, da lunedì 10 maggio, probabilmente ci sarà un “cambio di colore” e quindi di regole: rischiano la zona arancione la Campania e il Veneto mentre la Puglia potrebbe passare al giallo.
Differenza zona gialla e arancione: cosa cambia e cosa si può fare
Spostamenti, attività aperte (tra cui i ristoranti) e autocertificazione sono le principali differenze tra zona gialla e arancione. Mentre tra Regioni in fascia gialla gli spostamenti sono liberi, in arancione sono limitati al territorio del Comune, salvo il possesso del green pass o di un motivo di salute, lavoro e necessità.
Sport, attività motoria e visite ad amici e parenti si possono fare senza uscire dal Comune e non è ammesso consumare al tavolo di bar e ristoranti, nemmeno all’esterno. In zona arancione, inoltre, non possono riaprire musei, mostre, cinema, teatri, palestre e piscine all’aperto.
Cosa è vietato in zona arancione?
In zona arancione - a differenza che in quella gialla - è vietato:
- consumare seduti al ristorante, sia a pranzo che a cena
- viaggiare per turismo fuori dal Comune o in altre Regioni
- visitare in casa amici e parenti oltre i confini comunali
- andare in palestra (che in zona gialla riapre dal 1° giugno), in piscina e negli stabilimenti balneari (prossimi alla riapertura il 15 maggio)
- frequentare cinema, teatri, sale concerto, mostre e musei
Coprifuoco
Ciò che, invece, non cambia tra zona arancione e gialla è l’orario del coprifuoco: in tutta Italia si deve essere in casa propria entro le 22. Tuttavia, a partire da metà maggio, il Governo potrebbe valutare di spostare le lancette alle 23.
Scuola
Nessuna differenza tra zona arancione e gialla: si torna in classe a pieno regime e gli studenti delle scuole superiori devono frequentare nella misura del 75-100%. Torna in presenza anche l’Università per esami e lezioni, nei modi e nelle percentuali stabilite dai singoli Atenei (a cui è lasciata grande autonomia).
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